Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

SIDOTI (UDC): DEFISCALIZZARE I CARBURANTI E CONTRASTARE LO SFRUTTAMENTO DEL NOSTRO TERRITORIO E I GRAVI DANNI AMBIENTALI

Messina, 31/03/2012 - Il Consigliere della Provincia Regionale di Messina Rosario Sidoti è intervenuto nella II commissione viabilità e trasporti dell’UNIONE REGIONALE DELLE PROVINCE SICILIANE, affrontando la questione relativa alla defiscalizzazione dei carburanti, già prevista dallo statuto della Regione Siciliana. “Abbiamo chiesto al Presidente dell’URPS – ha affermato Sidoti - di intervenire presso gli organi preposti per dare una soluzione al problema della defiscalizzazione,
chiedendo anche di conoscere il prezzo pagato dalle grandi aziende petrolifere che sfruttano il nostro territorio creando anche gravi danni ambientali. In Sicilia vi sono ben 5 insediamenti petroliferi, 241 pozzi di petrolio, 19 insediamenti offshore al largo delle nostre coste e 13 impianti di estrazione di gas naturale. Chiediamo quindi di risolvere questo problema di fondamentale importanza per la sopravvivenza delle piccole e medie aziende siciliane, le quali stentano a sopravvivere, molte delle quali sono purtroppo costrette a chiudere creando un ulteriore aumento della disoccupazione. E’ necessario – ha concluso Sidoti – sollecitare le istituzioni regionali affinchè intervengano celermente sulla politica regionale dei trasporti nell’interesse dell’economia siciliana”.
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