Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

SIDOTI (UDC): DEFISCALIZZARE I CARBURANTI E CONTRASTARE LO SFRUTTAMENTO DEL NOSTRO TERRITORIO E I GRAVI DANNI AMBIENTALI

Messina, 31/03/2012 - Il Consigliere della Provincia Regionale di Messina Rosario Sidoti è intervenuto nella II commissione viabilità e trasporti dell’UNIONE REGIONALE DELLE PROVINCE SICILIANE, affrontando la questione relativa alla defiscalizzazione dei carburanti, già prevista dallo statuto della Regione Siciliana. “Abbiamo chiesto al Presidente dell’URPS – ha affermato Sidoti - di intervenire presso gli organi preposti per dare una soluzione al problema della defiscalizzazione,
chiedendo anche di conoscere il prezzo pagato dalle grandi aziende petrolifere che sfruttano il nostro territorio creando anche gravi danni ambientali. In Sicilia vi sono ben 5 insediamenti petroliferi, 241 pozzi di petrolio, 19 insediamenti offshore al largo delle nostre coste e 13 impianti di estrazione di gas naturale. Chiediamo quindi di risolvere questo problema di fondamentale importanza per la sopravvivenza delle piccole e medie aziende siciliane, le quali stentano a sopravvivere, molte delle quali sono purtroppo costrette a chiudere creando un ulteriore aumento della disoccupazione. E’ necessario – ha concluso Sidoti – sollecitare le istituzioni regionali affinchè intervengano celermente sulla politica regionale dei trasporti nell’interesse dell’economia siciliana”.
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