Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

TAORMINA, TRAFFICANTE DI DROGA ARRESTATO: 9 ANNI DI RECLUSIONE

Notificato dai Carabinieri un provvedimento di carcerazione a 42enne rientrato dalla Germania
Taormina (Me), 21/03/2012 - Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Stazione di Taormina e quelli dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia Carabinieri di Taormina, nell’ambito di un’attività investigativa finalizzata al rintraccio di catturandi/latitanti del comprensorio taorminese, hanno notificato a TALIO Salvatore cl. 1968 un ordine di esecuzione per la carcerazione.
L’uomo, vistosi oggetto di pressanti ricerche da parte degli inquirenti, si è costituito al suo rientro in Italia, presso la Casa Circondariale di Rebibbia, dove gli è stato notificato il provvedimento di carcerazione.

TALIO Salvatore, originario del piccolo Comune di Castelmola (ME), era ricercato dallo scorso 26 gennaio in quanto condannato a 9 anni di reclusione ed al pagamento di una multa di 30.000 euro per il reato di traffico di sostanze stupefacenti.

A seguito della condanna, egli aveva fatto perdere le proprie tracce, motivo per cui i Carabinieri avevano iniziato una specifica attività investigativa finalizzata alla sua localizzazione.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno esteso i loro accertamenti sino in Germania, dove gli inquirenti sospettavano che l’uomo avesse trovato rifugio.
Per tale motivo, i militari dell’Arma, in collaborazione con personale dell’INTERPOL hanno avviato una intensa attività di ricerca sul territorio tedesco.

Come si ricorderà, proprio la sinergica collaborazione tra l’Arma e l’INTERPOL si era rivelata determinante anche nel caso del rintraccio ed arresto a Londra (UK) di un altro latitante taorminese, colpito da un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Messina. E sarà stato proprio quel risultato conseguito l’11 febbraio scorso, quindi di poco successivo al mandato di cattura del TALIO Salvatore, e diffuso anche dalla stampa nazionale, a far vacillare la certezza di poter sfuggire alla cattura così da indurlo a presentarsi spontaneamente al Carcere di Rebibbia a Roma. Qui, per il tramite della Polizia Penitenziaria è stato notificato il provvedimento cautelare.

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