Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ARCIGAY PALERMO: CONFRONTO CON I ‘SINDACI’, SCHIAFFEGGIATO FABRIZIO FERRANDELLI

Palermo, 23/04/2012 - Concluso l’incontro con i candidati sindaco di Palermo sui temi della comunità LGBT (lesbica gay, bisessuale, trans). Organizzato da Arcigay Palermo per il comitato Palermo Pride, è nato dall’esigenza di un confronto su 10 questioni che Arcigay ha posto come tema dell’agenda politica locale.
Questioni relative ai servizi (di accoglienza, consulenza, aiuto) alle persone LGBT, all’opera delle associazioni in città, alla formazione e sensibilizzazione contro le discriminazioni, ai Pride e al registro delle unioni civili recentemente approvato dal Consiglio Comunale.

Presenti all’incontro: Annalisa Riggio, assessore designata dal candidato Alessando Aricò, Fabrizio Ferrandelli, Leoluca Orlando, Marianna Caronia, Giuseppe Mauro, Riccardo Nuti. Assente il candidato Sindaco Massimo Costa, come anche Tommaso Dragotto, che aveva però inviato le risposte ai 10 quesiti in una nota di apertura ai temi della comunità e contro le discriminazioni.


“E’ stato un incontro estremamente positivo. Grave l’assenza di uno dei candidati di punta alla guida di una delle più grandi città italiane. L’assenza e il silenzio sono di per sé delle risposte, e si tratta di risposte offensive nei confronti di una comunità numerosa che pretende rispetto. I candidati presenti hanno preso degli impegni precisi, che ci aspettiamo che vengano mantenuti. ” – commenta Daniela Tomasino, presidente di Arcigay Palermo.
Paolo Patanè, il Presidente Nazionale di Arcigay, presente all’incontro, ha sottolineato come Palermo rappresenti “uno snodo essenziale per ricostruire un dibattito corretto sui diritti LGBT e i diritti civili in generale. Diritti non estranei alla crisi economica , ma essenziali anzi a declinare il rilancio del Paese, attraverso l’equità un nuovo welfare, la centralità della convivenza civile come fattore di coesione del sistema . Un’ amministrazione comunale, oggi, può dare questo contributo al Paese, e deve avere l’ambizione di farlo.”
Il numero dei candidati intervenuti dimostra come i temi LGBT siano divenuti centrali nell’agenda politica cittadina, anche grazie al lavoro di mobilitazione e di sensibilizzazione operato negli ultimi anni dalle associazioni e dal coordinamento Pride.
Il coordinamento Palermo Pride nei prossimi giorni diffonderà un’analisi completa delle dichiarazioni e degli impegni dei candidati; verrà presto diffuso anche il video registrato durante l’incontro.
L’inizio dell’incontro è stato interrotto dall’intervento di un disturbatore, che è salito sul palco, ha cercato di prendere un microfono, ha insultato i presenti ed è arrivato a schiaffeggiare uno dei candidati, Fabrizio Ferrandelli. Il disturbatore è stato allontanato e l’incontro si è svolto proficuamente. Arcigay Palermo ed il Coordinamento Palermo Pride esprimono rammarico per quanto accaduto: la violenza e la prevaricazione sono la negazione del confronto democratico e del dialogo.



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