Il Comitato sostenitore del consigliere alla Provincia Regionale di Messina Dino Galati, di Tortorici, ha fatto pervenire copia del documento inviato al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio Ministri, al Ministro dell'Interno, e a tutti i componenti della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia.
Il documento, che è stato pure inviato al Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura; al Procuratore Nazionale Antimafia; al Presidente della Commissione Regionale Antimafia; al Procuratore Della Repubblica di Reggio Calabria, al Procuratore della Repubblica di Messina, è relativo alle vicende che risalgono alle elezioni Provinciali 15-16 Giugno 2008 nel Collegio di Patti: "Dopo un’intensa campagna elettorale il seggio conquistato dal candidato Galati Rando Santo detto Dino, lasciando sbigottita l’intera popolazione dell’hinterland messinese, venne assegnato a Natalino Natoli, originario di San Piero Patti, figlio dell’ex Sindaco Tino Natoli e autista del Senatore Mimmo Nania."
Tortorici (Me), 20 aprile 2012 - "Ieri, 19 aprile 2012, la denuncia è stata inviata a tutte le istituzioni elencate mediante raccomandata, compresi i 108 comuni della provincia di Messina. Restando in silenzio “vince la cultura mafiosa”. Diffamare un nome, distruggere una famiglia senza un motivo fondato…. Non è possibile accettare di diventare le pedine inconsapevoli di un complotto che si muove sulla sottile linea della legalità.
Dino Galati è nel mirino della mafia bianca. La “corte barcellonese”, seguendo la più antica delle regole di combattimento, anticipava attraverso calunnie, mistificazioni, falsità e depistaggi vari, la “valanga” giudiziaria che in relazione alla vicenda Natoli, avrebbe potuto travolgerla nella propria interezza, tentando di sfruttare per l’'appunto la più nota delle tecniche: la demonizzazione dell'’avversario.
Basta essere vittime di carnefici sconosciuti (di quelle stesse persone che dovrebbero garantire la legalità per i ruoli occupati), che manovrano il ‘sistema’ a loro uso e consumo! Facciamo fronte comune e ribelliamoci perché nessuno è escluso. “ Vogliamo giustizia.” Aboliamo l'’impunità di questa casta politica. E giustizia….. sia!"
Mario Triscari
Presidente Comitato sostenitore del candidato alla provincia Dino Galati
......................
On. Sig. Presidente della Repubblica
Palazzo del Quirinale, 00187 Roma - Piazza del Quirinale
On. Sig. Presidente del Consiglio Ministri
Piazza Colonna 370 00187 Roma
On. Sig. Ministro dell'Interno
Piazza del Viminale n. 1 - 00184 Roma
On. Sig. Ministro di Grazia e Giustizia
Via Arenula, 71 - 00186 Roma
Al Presidente e a tutti i componenti della COMMISSIONE PARLAMENTARE
DI INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA
E SULLE ALTRE ASSOCIAZIONI CRIMINALI, ANCHE STRANIERE
Al Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Piazza dell'Indipendenza, 6 00185 Roma
Al Procuratore Nazionale Antimafia via Arenula 70 - 00186 Roma
Alla Direzione Nazionale Antimafia Via Giulia, 52 00186 - ROMA
Al Presidente della Commissione Regionale Antimafia
P. zza del Parlamento , 1 – 90134 Palermo
MINISTERO INT.DIP.PS DIREZ.INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
VIA CESARE BATTISTI 96 - 98123 MESSINA , ME
Al Procuratore Della Repubblica Di Reggio Calabria
Via S. Anna 2° TR. Palazzo CE.DIR - 89128 Reggio Calabria
Al Procuratore della Repubblica di Messina
Via Tommaso Cannizzaro
98100 MESSINA (ME)
Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di PATTI Via Molino Croce - 98066 PATTI (ME)
Al Sig. Prefetto di Messina
Sede: Via Gran Priorato ang. Via Placida 98100 (Messina)
Eg.i Sig. Consiglieri della Provincia Regionale di Messina
Egregia Amministrazione Comunale della Provincia di Messina
Comitato Pro Dino Galati “ Insieme per vincere ”
Una storia Incredibile…ma Incredibilmente Vera
RENDIAMO LIBERA MESSINA
Restando in silenzio “vince la cultura mafiosa”
Messina: Elezioni Provinciali 15-16 Giugno 2008. Collegio di Patti.
Dopo un’intensa campagna elettorale, che ha visto scendere in campo esponenti più o meno noti politicamente attivi della Provincia di Messina, eccoci al fatidico giorno dello spoglio: il giorno della “verità”.
Seggio conquistato, che vede ufficiosamente vincitore il candidato Galati Rando Santo detto Dino.
Manifesti di ringraziamento e congratulazioni, oltre che soddisfazione, da parte di tutti gli elettori che hanno creduto e sostenuto la sua candidatura.
…Ma stava per accadere qualcosa che avrebbe lasciato sbigottita l’intera popolazione dell’hinterland messinese…..
Gli organi di stampa locali, che precedentemente lo avevano celebrato neo Consigliere Provinciale, lo vedono relegato a primo dei non eletti in favore di Natalino Natoli, originario di San Piero Patti, figlio dell’ex Sindaco Tino Natoli e non ultimo autista del Senatore Mimmo Nania. (.....)
Il Comitato chiede
La piena solidarietà di tutte le 108 amministrazioni comunali della Provincia di Messina e dei suoi 45 consiglieri provinciali nei confronti della dignità di tutta la popolazione, dove non tutti hanno la possibilità di reagire a tali ingiustizie;
sostegno per il consigliere Santo Galati Rando detto Dino che continua con forza e determinazione a portare avanti questa battaglia in nome della democrazia contro un sistema organizzato e consolidato sul territorio.
Chiede
L’intervento forte e mirato della Magistratura, dell’Antimafia deciso a garantire la democrazia per vivere serenamente e con orgoglio nella nostra Provincia di Messina, senza timore, senza condizionamenti.
Sia fatta Giustizia, perché lo Stato esiste, ed il fatto che Dino Galati adesso sia al posto che gli spetta è una grande verità.
Questo comunicato cerca verità e onestà, ma quelli che emergono sono dei complotti di bassa lega, talmente pericolosi da minare la stabilità di una famiglia e di un territorio . I fatti qui trattati non prendono spunto da una serie televisiva….sono veri e fanno male, perché vivere non è più lo stesso…l’imperativo è ‘guardarsi le spalle’ e camminare a testa alta, con il sostegno della gente che ci crede.
E’ d’obbligo concludere questo ennesimo, grave, atto di denuncia, onorando la memoria di un uomo solo contro le lobbies di potere, il professore Adolfo Parmaliana, con le ultime righe della sua lettera d’addio: “Alcuni dovranno avere qualche rimorso: evidentemente il rimorso di avere ingannato un uomo che ha creduto ciecamente, sbagliando, nelle istituzioni. Un abbraccio forte da un uomo che fino ad alcuni mesi addietro sorrideva alla vita”.
Aboliamo l’impunità di questa casta politica, e giustizia….. sia!
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.