Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

LA PALLAVOLO MESSINA TORNA ALLA VITTORIA CONTRO TREMESTIERI E MANTIENE INVARIATO IL VANTAGGIO

Messina, 22/04/2012 - La Pallavolo Messina torna alla vittoria contro Tremestieri e mantiene invariato il vantaggio di due punti sulle inseguitrici Giarratana e Lauria. Prova di forza dei giallorossi alla Juvara, davanti ad un numeroso e rumoroso pubblico.
In distinta c’è Davide Silvestri, libero di grande esperienza classe ’72, tesserato in settimana per il finale di campionato. In panchina si rivede anche Daniele Maccarone, fermo da gennaio per il grave infortunio patito nella trasferta della quattordicesima giornata a Ragusa, ma voglioso di stare vicino ai compagni in questo momento cruciale della stagione.
Parte meglio l’Universal, Garofalo risponde per le rime e mantiene in corsa i suoi. L’equilibrio viene meno dal 9-9 in poi, con Messina che fa valere muro e attacco riducendo al minimo gli errori. Nicola D’Andrea frena Buremi e sigla il massimo vantaggio (21-14).

Campo riduce ma Boscaini si esalta e chiude il gioco con due punti che segnano il 25-20. Anche nel secondo set Tremestieri sorprende i padroni di casa. Sul 2-6 Rigano chiama time-out e trova la reazione della sua squadra, che piazza un break di sette punti e ribalta la situazione (9-6). La Pallavolo va avanti con convinzione, rapida in attacco e forte a muro (sei i totali nel secondo set, tredici in tutto il match). E sono proprio tre muri a segnare il 2 a 0, che portano le firme di Arena, D’Andrea e Balsamo. Nel terzo set gli etnei sbagliano meno in fase offensiva ma soffrono in ricezione. La capolista prende pian piano il largo ma il momento spartiacque si concretizza sul 14-10, quando Tremestieri contesta vivacemente una decisione degli arbitri e perde lucidità. Viene ammonito Mungiello ed espulso il dirigente Biagio Penna. Messina sfrutta la situazione volando fino al 25-14, mettendo a segno addirittura cinque ace.

In classifica non cambia nulla visto che in vetta vincono tutte le squadre in corsa per la promozione diretta. Fondamentale sarà così la sfida della prossima settimana che porrà di fronte Lauria a Messina.

PALLAVOLO MESSINA-UNIVERSAL TREMESTIERI 3-0
(25-20 / 25-16 / 25-14)

PALLAVOLO MESSINA: Garofalo (10), Scopelliti (8), Nicosia N., Russo, D’Andrea N. (12), Balsamo (2), Caravello (1), Boscaini (8), D’Andrea F., Nicosia F., Arena R.(12). All. G.Rigano
UNIVERSAL TREMESTIERI: Nicotra, Campo (7), Cubito (7), Bandieramonte (2), Di Grande (1), Garilli, Arezzo (1), Buremi (3), Mungiello (8), Giuffrida (1), Fichera (L), Zappala’, Bonaccorso. All. D. Zito

Arbitri: Lucia Calafiore e Stefano Vaccarisi
Ammonito: Mungiello
Espulso: Penna

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