Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO. ADASC: MARANO NON STRUMENTALIZZI PER SCOPI ELETTORALI LA GRAVE SITUAZIONE AMBIENTALE E SANITARIA

L’ “A.D.A.S.C.” – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini denuncia con sgomento il comportamento del consigliere comunale di Milazzo Giuseppe Marano

MIlazzo, 24/04/2012 - Non accettiamo che si strumentalizzi per scopi politici ed elettorali la grave situazione ambientale e sanitaria che attanaglia la popolazione.
Lo riteniamo ingiusto nei confronti di tutte quelle persone che purtroppo non sono più tra noi e di tutti quei bambini, giovani, donne ed uomini che giornalmente combattono contro la morte.

Il problema dell’inquinamento ambientale e delle patologie ad esso collegate non può essere soggetto a speculazione politica, sin dalla nostra nascita abbiamo dichiarato che smascheravamo tutti quei “pseudo-ambientalisti” che volevano cavalcare l’onda per crearsi solo il loro “bacino di voti”. Tutto questo è inaccettabile e c sembra doveroso denunciarlo alla cittadinanza.

Il consigliere Marano non può assumersi paternità e meriti di azioni non sue, quali il 4° Corteo per la difesa della Salute e la Salvaguardia dell’Ambiente, la class-action con richiesta di risarcimento danni, la diffida del Ministero dell’Ambiente alla Raffineria di Milazzo. Il suo unico obiettivo è quello di “informare” i cittadini davanti una telecamera, attraverso una pagina di giornale, sui social network, solo per accrescere il suo consenso elettorale.

Dopo vari comportamenti che indubbiamente compromettono l’attività di tutte quelle associazioni che hanno come unico obiettivo la difesa della salute e dell’ambiente, chiediamo al consigliere comunale di dimettersi dal ruolo di Presidente della commissione d’indagine ambientale del comune di Milazzo.