Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

SONIA ALFANO, ANTIMAFIA EUROPEA: “EUROPOL, INTERPOL, EUROJUST, UNODC E COMMISSIONE EUROPEA DOVRANNO ESSERE OSSERVATORI PERMANENTI”

STRASBURGO, 19 APR 2012 - “Arrivare qui nel 2009 e cominciare a parlare di mafia non è stato facile: i colleghi erano convinti che fosse un problema solo italiano. Ma la determinazione del mio gruppo, l´ALDE, e del Presidente, Guy Verhofstadt, ha reso possibile questo traguardo”.


Così Sonia Alfano ha aperto questa mattina a Strasburgo la prima conferenza stampa da Presidente della Commissione Antimafia Europea (CRIM), che si occuperà anche di corruzione e riciclaggio. Accanto a lei proprio il presidente del gruppo politico europeo dei Liberaldemocratici.

Sonia Alfano mette subito in chiaro un aspetto: “Sarà una Commissione molto attiva. Già nella prima riunione, che si svolgerà molto presto, presenterò la mia prima proposta: organismi europei e internazionali come la Commissione Europea, Europol, Interpol, Eurojust, la Corte dei Conti europea, l’UNODC, che si occupano di contrasto al crimine organizzato, dovranno essere osservatori permanenti della Commissione Antimafia che presiedo. Il loro contributo sarà indispensabile per giungere tutti insieme all´obiettivo finale di consegnare all´Unione Europea un testo unico antimafia. Tutti i 27 Paesi membri dovranno parlare lo stesso linguaggio giuridico ed investigativo”.

“Ascolteremo le autorità giudiziarie di tutti i paesi per armonizzare i vari ordinamenti. Il contrasto al crimine organizzato a livello europeo - garantisce la neo presidente - cambierà. L’applicazione del 416 bis, il ricorso al 41 bis, la confisca dei beni e il loro riutilizzo per scopi sociali, dovranno diventare realtà e regola anche in Europa. Non vogliamo sostituirci a nessuno - rassicura - vogliamo soltanto consegnare gli strumenti necessari per aggredire le mafie e le reti dei fiancheggiatori, dei colletti bianchi. La corruzione, strumento che consente alle mafie di infiltrarsi e contaminare le istituzioni, ogni anno costa all'UE 120 miliardi di euro, di cui la metà solo in Italia”.

“Noi italiani siamo sempre stati accusati di esportare in Europa il peggio. Ma l´Italia, per ovvi motivi, ha la migliore legislazione al mondo in materia di criminalità. Per una volta, quindi, esporterà le migliori competenze e professionalità. Questo - conclude - é solo un punto di partenza”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente dell´ALDE, Guy Verhofstadt: “Se il crimine organizzato è un problema europeo, serve un approccio europeo. L’Italia può insegnare molto da questo punto di vista, ma è necessario lavorare in maniera equilibrata, in modo da difendere la libertà individuale dei singoli cittadini. Sarà un’impresa piuttosto difficile, ma sono sicuro che Sonia riuscirà a portarla a termine. Suo padre è stato l’ultimo giornalista ucciso dalla mafia. Da allora lei ha fatto di tutto per contrastare la criminalità organizzata”.

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