Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ACQUEDOLCI: 5 DONNE ARRESTATE PER UNA RISSA FURIBONDA

Acquedolci (ME), 25/05/2012 - Ieri notte, i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, hanno arrestato cinque donne, identificate in ERRERA Rosanna, nata a Erice (TP) cl. 1979, BARBU Emanuela Nicoleta, nata in Romania cl. 1984, CHIRITOIU Mihaela, nata in Romania, cl. 1987, PAVEL Mirela Gabriela, nata in Romania, cl. 1985 e BOANTA Anamaria, nata in Romania, cl. 1986, ritenute responsabili di rissa aggravata.

Secondo quanto emerso dalle immediate indagini condotte dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM e della Stazione Carabinieri di Acquedolci, le donne, bloccate dai militari nei pressi di una struttura ricettiva del comune di Acquedolci mentre tentavano di dileguarsi, poco prima, all’interno della stessa struttura ricettiva, per motivi ancora in corso di accertamento, dopo aver divelto doghe di legno da alcuni letti, si erano affrontate in una furibonda lite colpendosi con gli oggetti contundenti.

Stante la flagranza di reato, per ERRERA Rosanna, BARBU Emanuela Nicoleta, CHIRITOIU Mihaela, PAVEL Mirela Gabriela e BOANTA Anamaria scattavano pertanto le manette. Le stesse dovranno rispondere di rissa aggravata.
Intanto, poiché tutte le prevenute avevano riportato delle lesioni, le stesse venivano sottoposte a cure da parte dei sanitari della Guardia Medica e del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello che le giudicavano guaribili con prognosi tra i 7 e 13 gg. s.c..
Dopo le formalità di rito, le prevenute, su disposizione dell’A.G. sono stati accompagnate presse le proprie abitazioni, in attesa di essere giudicate con rito direttissimo presso il Tribunale di Patti.

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