Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

I PRECARI DEL COMUNE DI MESSINA E L’INFLUENZA DEL CAFFE’ SUL PATTO DI STABILITA’

Pdci: che fine faranno i precari del Comune di Messina?

Messina, 17 maggio 2012 - Ha indubbiamente un bel portamento il Rag. Generale del Comune, Dott. Coglitore, quando la mattina con il suo immancabile seguito si reca a prendere il caffè nel piccolo Bar annesso ai locali del Consiglio Comunale. Ha sempre una cortesia e un sorriso per tutti ma da qualche giorno, quando guarda uno qualsiasi dei 304 precari del Comune di Messina, i suoi occhi diventano sempre più accigliati e scuri. E non è il caffè.

Si rende conto che molto probabilmente quei lavoratori-precari tra qualche mese non ci saranno più e la colpa sarà anche un po’ sua.

Infatti è a lui che spetta il compito di certificare lo sforamento o meno del patto di stabilità del Comune di Messina anche per il triennio 2012/2014La circolare del 14.02.2012 n° 5 del Ministero dell’Economia e delle Finanze è chiara: Gli articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità 2012) disciplinano il nuovo patto di stabilità interno per il triennio 2012-2014 conformemente agli impegni assunti dal nostro Paese in sede comunitaria. E il mancato rispetto comporta il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia di contratto, anche con riguardo ai processi di stabilizzazione in atto.

Come al solito dopo che i buoi scappano si chiude la stalla. A dir poco sono vent’anni che i 304 precari del Comune aspettano di essere stabilizzati. Nel 1993 hanno assistito alla riforma del pubblico impiego e per loro niente, ancora niente nel 1999 anno della trasformazione dell’inquadramento dai vecchi livelli alla fasce e dove colleghi da un giorno all’atro diventati funzionari (fasce C e D ) senza meriti e senza titoli, contrastavano e osteggiavano la loro stabilizzazione con il timore che, essendo essi per la maggior parte laureati e preparati, potessero intaccare il loro meschino orticello. E di nuovo niente con i recenti concorsi interni, approvati nel 2000/2001 e espletati solo nel 2010/2011, i cui dubbi di legittimità ancora oggi non fanno dormire sonni tranquilli all’Amministrazione ai Dirigenti e ai vincitori di concorso.

Questa Amministrazione Comunale, dopo tutto questo, è chiamata a provvedere.

Non si può più tergiversare ne invocare la crisi per nascondere l’incapacità politica, amministrativa e gestionale di risolvere il problema de precari del Comune di Messina. Non si può più dire: è emerso che la situazione economica del comune non è tra le migliori a prescindere dal patto di stabilità.. La situazione finanziaria non consente grandi prospettive. A detta del Ragioniere Generale lo sforamento del patto di stabilità non è dipeso soltanto dalla costruzione degli svincoli ma da altre spese che hanno provocato tale situazione”.

E allora Ragioniere, nel silenzio del Sindaco e dell’Amministrazione, lo dica lei ai precari, magari la mattina quando va a prendere il caffè, quali sono state queste altre spese, oltre agli svincoli, che hanno portato allo sforamento del patto di Stabilità.

Sono sicuro che se i precari dovessero perdere il posto di lavoro per l’inettitudine e l’incapacità di qualcuno vorrebbero sapere chi è il responsabile, almeno per aver la possibilità di mandargli le dovute “benedizioni”.

Già temo le reazioni e le accuse di disfattismo che come solito il sig. Sindaco manda a chi smuove le acque stagnati e immobili della sua Amministrazione ed è proprio per prevenirlo che domando:

Che fine ha fatto l’incontro fissato per il 14 Maggio dove si sarebbe dovuto concordare il cronoprogramma per andare alla Regione Siciliana e chiedere aiuto (i fondi) per procedere alla Stabilizzazione dei Precari?

Il Segretario Alligo, la Commissione dei tre esperti dipendenti comunali di CGIL CISL e UIL e il triennale dell’Ente?

Il Ragioniere Generale ha già certificato che il Comune Messina “ha rispettato il Patto di Stabilità Interno per l'anno 2011 o di avere adeguata disponibilità di cassa, sufficiente per effettuare i pagamenti per i quali si richiede l'acquisizione degli spazi finanziari” alla Regione Siciliana e potere beneficiare dell’intervento compensativo orizzontale per gli Enti Locali predisposto dalla stessa?

O i Precari del Comune di Messina, se sono fortunati, devono rimanere ancora una volta in vana attesa ?

Pietro Giunta, Responsabile “Cellula Pdci Comune di Messina”

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