Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

“LE PAROLE SONO PIETRE” IN TESTA AI CITTADINI E AI SUICIDI, ALTRO CHE EQUITALIA

"Bisogna porre molta attenzione alle parole che si utilizzano nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e di Equitalia e dei loro funzionari, attribuendogli responsabilità che esulano dai loro compiti. (...) Il fisco deve diventare sempre più efficace e sempre meno intrusivo. Rendere le tasse accettabili"
17/05/2012 - “Le parole sono pietre”, scriveva Carlo Levi. Ma non intendeva certo riferirsi a quelle che sembrano arrivare in testa ai cittadini, alla povera gente, ai suicidi e a chi si sente vessato dalle rigide e a volte insostenibili richieste di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate.

E' partita una campagna a supporto di Equitalia e Agenzia delle Entrate che rischia di presentare il popolo italiano, i cittadini, i suicidi, gli imprenditori in crisi, come responsabili di una indiscriminata campagna denigratoria e violenta all'indirizzo dei funzionari e degli impiegati di Equitalia e dell'Agenzia delle entrate, da parte di un popolo di evasori incalliti e violenti, veri responsabili del debito pubblico contratto dallo Stato italiano.

Una campagna che ha dell'incredibile, il cui scopo è certo favorevole al Governo, nel disegno di far quadrare i conti a qualunque costo, facendo gravare sui cittadini un debito pubblico colossale, che i cittadini non hanno contratto ma che sono chiamati a pagare: gli unici che sono chiamati a farlo, con le buone e con le cattive.

Come se i cittadini, la povera gente, gli imprenditori che lavorano ed offrono posti di lavoro, non fossero protesi anche loro nell'arduo compito di far quadrare i conti del bilancio familiare o aziendale.

E allora, non fateci sentire in colpa, non fateci passare per un popolo pronto ad azzoppare il primo impiegato di Equitalia che dovesse capitarci a tiro. Non fateci passare per un popolo di evasori, corrotti, irriguardosi e ingrati verso la politica che si spella le mani da mane a sera per renderci felici e satolli.

Quelli che hanno trafugato i denari del finanziamento ai partiti non siamo certo noi; coloro che hanno svuotato le casse dello Stato e fatto debiti colossali non siamo noi; i vessatori di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate non siamo noi.

E per favore, non mandateci psichiatri color pesca in tv per farci spiegare che uno che si suicida per una semplice cartella delle tasse non è una persona per bene. Il prof. Nicola Sorrentino, ad esempio, riguardo ai suicidi di questi giorni parla di presa in carico di tali persone, ne parla con umanità e compassione, oltrechè con notevole competenza.

Domani alle tre / nella fossa comune sarà / senza il prete e la messa perché d'un suicida / non hanno pietà.

"Pagare le tasse è un dovere. Poi possiamo e dobbiamo discutere su come ridurre la pressione fiscale, cercando di colpire le categorie meno facilmente rintracciabili", ha detto il premier Mario Monti incontrando i vertici di Equitalia e di Agenzia delle Entrate.

Ho "voluto questo incontro per portare il sostegno incondizionato del Governo e mio personale a fronte dei numerosi atti di intimidazione ed aggressione che in questi ultimi tempi si sono ripetuti con frequenza e che vanno condannati con grande fermezza".

"Bisogna porre molta attenzione alle parole che si utilizzano nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e di Equitalia e dei loro funzionari, attribuendogli responsabilità che esulano dai loro compiti. Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi".

"Quello che stiamo cercando di costruire insieme è un nuovo rapporto tra il cittadino e il fisco dove il fisco deve diventare sempre più efficace e sempre meno intrusivo. Un'operazione che ci vede tutti impegnati, ad ogni livello, a rendere le tasse accettabili".
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Preghiera in gennaio di Fabrizio De Andrè

Lascia che sia fiorito
Signore il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovra' riconsegnare
quando verra' al tuo cielo
la' dove in pieno giorno
risplendono le stelle

Quando attraversera'
l'ultimo vecchio ponte
ai suicidi dira'
baciandoli alla fronte
venite in Paradiso
la' dove vado anch'io
perche' non c'e' l'inferno
nel mondo del buon Dio

Fate che giunga a voi
con le sue ossa stanche
seguito da migliaia
di quelle facce bianche
fate che a Voi ritorni
fra i morti per oltraggio
che al cielo ed alla terra
mostrarono il coraggio

Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo in mezzo ai Santi
Dio fra le sue braccia
soffochera' il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all'odio e all'ignoranza
preferirono la morte

Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
lo hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l'inferno esiste solo
per chi ne ha paura

Meglio di lui nessuno
mai ti potra' indicare
gli errori di noi tutti
che puoi e vuoi salvare
Ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai sarai contento.

Dio di misericordia vedrai
sarai contento

Commenti

  1. L'intellettuale greco Vassilis Vassilikos, che ha combattuto in guerra ed è stato coraggioso oppositore del regime autoritario dei colonnelli greci, afferma che oggi, il problema immane di una Grecia così svalutata, crea in lui un'inquietudine e un'angoscia imparagonabile a nessuna altra situazione difficile vissuta.
    Oggi si vive infatti il senso di un'impotenza smaccatamente dilagante, poichè non si conosce il nemico contro cui si deve combattere.
    L'alta finanza finisce per apparire un mostro minaccioso che avviluppa e fagocita l'uomo.
    E l'uomo appare inerme, poichè è stato vessato e svuotato di ogni risorsa umana, mentre i demagoghi e i servi del regime, si affannano ad edulcorare questi veleni che lentamente ci vengono propinati.
    La sofferenza è così grande che solo ripartendo dall'Uomo sarà possibile una lenta risalita. Alla luce di una nuova visione della vita dove l'economia non agisca da despota ma stia al suo posto rispettando la scala di valori in cima ai quali, spetta solo all'Uomo, col suo correlato di valori più nobili, il posto più importante, sul piano etico ed esistenziale.

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