Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA: ARRESTATO A CATANIA UN PREGIUDICATO 40ENNE PER LA RAPINA DI IERI ALL’AGENZIA DI ITALA MARINA DELLA BANCA AGRICOLA

Messina, 25 maggio 2012 - Si è conclusa nel carcere di Catania, con l’arresto di DEL POPOLO CUPILLO Davide, nato a Catania cl. 1972, ivi residente, pregiudicato, ed in atto sottoposto al regime della sorveglianza speciale di P.S., l’intensa e tempestiva attività info-investigativa condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Sud e della Stazione di Scaletta Zanclea che, nella tarda serata di ieri, a Catania, in collaborazione con personale della Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante, hanno tratto in arresto il citato DEL POPOLO CUPILLO Davide, in quanto ritenuto responsabile di rapina.
Le indagini dei Carabinieri erano scattate poco dopo le 11.00 di ieri, quando presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina era pervenuto un allarme per rapina dall’Istituto di credito “Banca Agricola Popolare di Ragusa” ubicato nel Comune di Itala Marina (ME).

Si parlava infatti di due soggetti con accento catanese e con volto travisato rispettivamente da passamontagna e da un cappellino alla pescatora, i quali, in pochi minuti, riuscivano ad entrare all’interno della Banca e, sotto la minaccia di un taglierino, si facevano consegnare dagli impiegati addetti alle casse un considerevole quantitativo di denaro tenuto nella cassa, consistente nella somma contante di 10.280,00 €uro, facendo successivamente perdere le proprie tracce per le vie adiacenti.

A quel punto, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, giunti sul posto, davano inizio ad un’incessante e capillare attività di ricerca. Contestualmente al massiccio pattugliamento delle strade, con particolare attenzione alle possibili vie di fuga, si procedeva altresì all’estrapolazione delle immagini captate dalle telecamere poste all’esterno della banca, che permettevano di dare un volto ai due malviventi. Le immagini venivano comparate con le foto presenti all’interno dell’archivio dei soggetti pregiudicati foto-segnalati, indi, dopo una lunga e capillare ricerca, era possibile assegnare un nome ed un cognome ad uno dei due malfattori, che veniva identificato nel DEL POPOLO CUPILLO Davide, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio.

Dopo un’ininterrotta attività di ricerca, i militari della Compagnia Messina Sud, coadiuvati dai militari della Compagnia Catania Piazza Dante, rintracciavano il DEL POPOLO CUPILLO Davide presso il suo domicilio di Catania. La contestuale perquisizione personale e domiciliare permetteva di rinvenire un taglierino, successivamente posto sotto sequestro in quanto compatibile con quello usato durante la rapina.
Per il 40enne DEL POPOLO CUPILLO Davide sono quindi scattate le manette, e dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. è stato associato alla Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.

Sono in corso ulteriori attività investigative per addivenire all’identificazione del complice.
Il positivo esito dell’attività dei Carabinieri è stato raggiunto anche grazie all’efficienza dei sistemi di videosorveglianza esistenti all’interno dell’Istituto di credito.
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Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi, hanno arrestato, in flagranza di reato per evasione, il 19enne MOSCHITTA Antonio, nato in provincia di Milano e residente in Messina.
In particolare, il predetto, sottoposto al regime degli arresti domiciliari in un comune della provincia di Imperia poiché ritenuto responsabile dei reati di rapina in concorso ed estorsione, era stato autorizzato dall’A.G. a scontare, dal 12 al 21 maggio 2012, la misura degli arresti domiciliari in questo centro.


Nel corso di un servizio di controllo del territorio, invece, i Carabinieri, nel primo pomeriggio di ieri, sorprendevano il MOSCHITTA ancora all’interno della propria abitazione di Messina, in violazione dell’autorizzazione dell’A.G..
Pertanto, stante la flagranza del reato di evasione, MOSCHITTA Antonio veniva tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, veniva condotto presso la propria abitazione, in attesa di essere giudicato nella giornata odierna nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo presso il Tribunale di Messina.
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Nel primo pomeriggio di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Camaro Superiore hanno tratto in arresto, in ottemperanza di un provvedimento di esecuzione per la carcerazione, un 64enne, originario di Fiumedinisi (ME), residente nella città dello Stretto, già noto alle Forze dell’Ordine.
Il provvedimento custodiale, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Messina, è stato notificato dai Carabinieri al prevenuto presso il proprio domicilio.
In particolare, secondo quanto riportato nel provvedimento restrittivo, l’uomo dovrà espiare una pena di due anni e otto mesi di reclusione poiché responsabile di violenza sessuale.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. mandante, è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
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I Carabinieri della Compagnia di Taormina, nell’ambito dell’attività di prevenzione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, nel serata di ieri, hanno arrestato un 22enne trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, pronta per essere immessa sul mercato locale.
In proposito, a seguito di mirata attività info-investigativa, intorno alle 20:00 di ieri, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Santa Teresa di Riva, arrestava in flagranza di reato BUCOLO Andrea Giuseppe, nato a Messina cl.1990, residente in Furci Siculo, incensurato.
Nella circostanza, a seguito di perquisizione dell’abitazione del BUCOLO Andrea Giuseppe, i Carabinieri rinvenivano, abilmente occultati, circa 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, già suddivisa in dosi, nonché un bilancino elettronico di precisione e materiale vario per il confezionamento della sostanza stupefacente. Nella circostanza la sdroga ed il materiale rinvenuto venivano sottoposti a sequestro.
Stante la flagranza di reato, BUCOLO Andrea Giuseppe veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G., condotto presso la propria abitazione in attesa del giudizio con rito direttissimo.
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Nella nottata di ieri, nell’ambito dei servizi di prevenzione volti al contrasto dei reati di natura predatoria, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno arrestato un 25enne palermitano, in quanto responsabile di furto aggravato.
In particolare, i militari della pattuglia dell’Arma, sono intervenuti in località Marina di Vulcanello, a seguito di una segnalazione di furto perpetrato all’interno in una roulotte parcheggiata nella predetta località.

Le immediate indagini dei Carabinieri si sono subite concentrate sul giovane, originario di Palermo, ma di fatto domiciliato in un residence dell’Isola.
In particolare, i Carabinieri hanno accertato che il predetto, dopo aver forzato la porta di accesso della roulotte, si era impossessato di un personal computer e di altro materiale informatico che aveva poi trasportato e nascosto nella propria abitazione. L’immediato intervento dei Carabinieri, che hanno perquisito l’abitazione del prevenuto, ha consentito di recuperare l’intera refurtiva asportata.
A finire in manette, ALARIO Marco, cl. 1987, che deve adesso rispondere di furto aggravato.
La refurtiva interamente recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.
Il Giudice del Tribunale di Milazzo (ME), dopo aver convalidato l’arresto nel corso dell’udienza, ha disposto nei confronti del prevenuto la misura dell’obbligo di firma presso la P.G. di Palermo.

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