Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

MESSINA: TRUFFAVANO UNA SOCIETÀ ITTICA DI BRINDISI, ARRESTATI

Messina, 19/05/2012 - Nella mattinata di ieri personale della Squadra Mobile ha proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di due uomini residenti nel Comune di Porto Empedocle, poiché ritenuti responsabili del reato di truffa aggravata. I due nelle settimane scorse, fingendo di essere i titolari di una ditta con sede in Porto Empedocle, avevano intrapreso rapporti commerciali con una grossa società di Fasano (BR) operante nel settore ittico, dalla quale si erano fatti consegnare due carichi di merce per un complessivo valore di oltre 20 mila euro.
I due arrestati sono Antonino Virone, 34 anni e Giovanni Tuttolomondo, 44 anni, ambedue di di Porto Empedocle. La truffa aggravata è venuta a galla quando il vero titolare della ditta di Porto Empedocle ha preso contatti con la società brindisina per proporre l’avvio di rapporti commerciali. Considerando che la terza fornitura di merce ordinata dai due truffatori avrebbe dovuto essere consegnata nella tarda serata del 17 c.m. nel comune di Messina, i due imprenditori truffati hanno segnalato l’accaduto, consentendo ai poliziotti della Squadra Mobile di arrestare i truffatori proprio all’atto della consegna della merce.

Gli arrestati verranno giudicati stamane con rito direttissimo.
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Nella mattinata di ieri gli agenti della Questura di Messina hanno tratto in arresto tre giovani messinesi, tra i quali un minorenne per furto aggravato in concorso.
I Poliziotti stavano percorrendo una strada sterrata in località Torrente Gallo quando hanno notato uno dei giovani, con in mano svariati oggetti, oltrepassare la recinzione di una proprietà privata e dirigersi verso un’autovettura dove gli altri due giovani erano intenti a stipare alcune cose nel portabagagli.
Insospettiti dal comportamento del giovane gli agenti hanno proceduto al controllo scoprendo che i tre stavano svaligiando un’abitazione dalla quale avevano già portato via numerosi oggetti.
I due maggiorenni verranno giudicati stamane con rito direttissimo, mentre il minorenne è stato accompagnato presso un centro di prima accoglienza.
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Gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto tre giovani messinesi poiché ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio di ieri i poliziotti, nell’ambito di servizi specifici, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare nell’abitazione di uno dei tre. All’arrivo degli agenti l’uomo si è disfatto di un involucro lanciandolo da una finestra che da sul cortile posteriore dell’abitazione, mentre gli altri due, una volta scavalcato il muro di recinzione del cortile, hanno tentato di recuperare l’involucro e di darsi alla fuga. I due sono stati però bloccati dagli agenti che, prevedendo le loro mosse, si erano appostati sul retro della casa.
All’interno dell’involucro recuperato gli agenti hanno poi rinvenuto poco più di 100 gr. di marijuana ed un bilancino di precisione per il confezionamento delle dosi.
I tre arrestati sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella giornata di ieri personale della Squadra Mobile, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale dei Minorenni di Messina, ha tratto in arresto un messinese di anni 22.
Il giovane, che è stato riconosciuto colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dovrà espiare la pena di anni 4 e mesi 2 di reclusione.

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