Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

NENCINI (PSI), È STATA LA MAFIA AD UCCIDERE RIZZOTTO. MATASSO RINGRAZIA NAPOLITANO PER MEDAGLIA D’ORO ALLA MEMORIA

Palermo, 25 maggio 2012 - «È stata la mafia ad uccidere Placido Rizzotto. Non dicendolo, lo uccideremo due volte». A dirlo è Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano, che giovedì ha partecipato ai funerali di stato di Placido Rizzotto a Corleone, commentando le parole dell’Arcivescovo di Monreale, Mons. Salvatore Di Cristina, che ha celebrato le esequie del sindacalista socialista di cui sono stati ritrovati i resti. Nencini ha osservato che «Monsignor Di Cristina, durante le esequie, non ha mai citato la parola “mafia”. Rizzotto morì per la libertà e la giustizia, sprezzando un clima mafioso di omertà, per difendere i più deboli. Restituiamogli l’onore e la dignità.
Caro Monsignore, lo ricordi ai suoi fedeli!». Antonio Matasso, coordinatore della segreteria regionale siciliana del Psi, che ha partecipato insieme a Nencini alle esequie, ha ringraziato il presidente Napolitano per aver accolto la proposta, lanciata dal giovane esponente socialista, di conferire la medaglia d’oro al valor civile al sindacalista corleonese, consegnata alla sorella Giuseppa Rizzotto. Matasso ha anche sottolineato «la partecipazione di numerosi amministratori socialisti, tra cui il presidente del consiglio comunale di Santo Stefano di Camastra, Carmelo Re, presente insieme al sindaco del comune nebroideo. Un gesto che collega la memoria di Placido Rizzotto a quella di Carmelo Battaglia, altro grande martire socialista nella lotta alla mafia dei Nebrodi».

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