Patti (Me), 10/05/2012 - Desdemona, ovvero una riflessione sul femminicidio. Lavoro interessante quello di oggi del Liceo Classico "Dante Alighieri" di Latina, perché "Per Desdemona" da "Otello" di William Shakespeare con la regia di Michela Sarno e Stefano Furlan analizza ben 4 simboliche Desdemone. Nel personaggio shakespeariano vivono, infatti, le possibili facce di una ragazza di oggi, vittima della violenza di un ottuso mondo adulto, qual è quello di Otello, e del facile inganno dell'insinuare.
È più facile credere ad una bugia che all'onestà di un sentimento. Sembra questa la verità che Shakespeare racconta nella sua opera e le tante notizie di cronaca recenti ci confermano quanto sia vera, ma è altrettanto vero che la giovane età è caratterizzata dal credere sia impossibile tornare indietro sulle proprie scelte. Desdemona ama Otello e niente e nessuno potrà farle cambiare idea. Anche prima di morire lei si addosserà la colpa di quanto accaduto.
Di fronte a tanta innocente determinazione crollano le certezze e l'integrità di Otello, adulto messo in crisi e innamorato omicida, che deciderà di nuovo per la scelta più diretta: morire per sua stessa mano. Amore, coraggio, invidia, sfida, odio si fanno corpo nel gioco scenico all'interno del quale agisce la maschera della violenza di Jago. Le molteplici Desdemona usano un linguaggio che miscela quotidianità e versi shakespeariani. Otello non è mai presente in scena perché non è lui ad essere raccontato ma le conseguenze del piano tramato dall'onesto Jago a danno della giovane protagonista.
L'ottima idea registica è stata affiancata da belle trovate sceniche (ad esempio alcuni attori sono entrati dalla platea) e da musiche che hanno creato la giusta atmosfera. Meno efficace forse la lettura di alcuni brani o lo sforzo di attualizzare l'opera, come ad esempio facendo scrivere al PC la lettera di Desdemona ad Otello.
.......................
E' stato aggiudicato in via provvisoria il servizio di assistenza domiciliare ai minori nei comuni del Distretto Socio Sanitario D30 – Progetto Area Minori – M16 – Piano di Zona 2004-2006 – Riequilibrio.
Ad aggiudicarsi l'appalto con un punteggio di 92 è stata l'Istituzione Socio Assistenziale ATI Cooperativa Sociale Caap 1990 (mandataria) Patti - Servizi Duemila (mandante) - Servizi Sociali (mandante).
La seconda classificata è l'Istituzione Sociale Coop. Sociale Iside con il punteggio di 85.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.