Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

I NASTRI D'ARGENTO DI TAORMINA RICORDANO LA TRAGEDIA DI GIAMPILIERI

TAORMINA (ME), 29 giu - In occasione dei Nastri d'Argento sará ricordata la tragedia di Giampilieri: oggi alle 16,30 nella Sala Verdi del quarto piano del Palacongressi la proiezione del film "Caldo grigio caldo nero" di Marco Dentici, prodotto da Entr'acte e Diva srl e presentato alla 68esima Mostra del cinema di Venezia.

La pellicola é una docu-fiction di denuncia, un grido d'allarme, una voce di speranza, ma anche di ricordo per le tante vittime dell'alluvione, che nell'ottobre del 2009 coinvolse anche Scaletta, Altolia, Briga, contrada Torre, Itala, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo e Santa Margherita.
“Caldo grigio caldo nero è un tentativo di ridare dignità alle comunità ferite – spiega il regista Dentici, originario di Galati Marina - alle persone balzate con la loro morte all’effimera notorietà, così come i loro semisconosciuti paesi. Per il diritto delle nuove generazioni ad avere un futuro normale”.

Girato nell’arco di un anno e mezzo e prodotto da Anna Maria Mazzaglia Miceli, Romolo Biondi e Dentici, si avvale della partecipazione amichevole di Maria Grazia Cucinotta, Nino Frassica e Ninni Bruschetta, di attori per la prima volta sullo schermo come Valentina Vitale, Filippo De Luca e Domenico De Francesco di riprese effettuate con telecamere professionali, telefoni cellulari e videocamere amatoriali: uno stile asciutto per una vicenda che va ben oltre la cronaca, fatta di segmenti di storie tracciati dagli occhi di un disperso senza nome. O dagli occhi di chi riavvolge il nastro della propria esistenza; e parlarne con la voce dei ricordi per non dimenticare.

“È la mia terra che mi chiama e io rispondo… - ha commentato la Cucinotta - rispondo con la mia voce, insieme a quelle di altri colleghi, per dare forza ad un messaggio importante. Un progetto che racconta la tragedia, la denuncia, ma anche la speranza di coloro che lottano affinché ciò non accada più”. Il film ha giá ottenuto un riconoscimento al Teatro Politeama, in occasione di un evento promosso dalla Presidenza della Regione Siciliana e dalla Protezione Civile regionale e attende il risultato del bando regionale per il cinema, per essere arricchito di circa 15 minuti e definitivamente pronto per la distribuzione.

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