Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

L'IDEA ANTI SPREAD DI MONTI E' UNA SORTA DI 'ASPIRINA FINANZIARIA'

20/06/2012 - La proposta è stata avanzata dal premier italiano, Mario Monti, nel corso del G20 di Los Cabos in Messico e l'ipotesi verrà discussa nell'incontro di venerdì a Roma tra i leader di Italia, Francia, Germania e Spagna. Ma la Commissione Ue già frena gli entusiasmi: questa proposta è una sorta di "aspirina finanziaria". Lo pubblica it.finance.yahoo.com

In pratica, prosegue l'articolo - "alleggerisce la tensione ma non ne risolve le cause, i problemi strutturali dell'economia spagnola o italiana o altro, non sostituisce le riforme bilancio e le riforme strutturali dell'economia", ha valutato Amadeu Altafaj, rincarando la dose: "sarebbe come un paracetamolo finanziario".

Il portavoce del vicepresidente della Commissione non ha avuto alcuna indicazione su eventuali richieste di attivazione dell'Efsf da parte di Italia o Spagna, per eventuali interventi calmieranti con acquisti di titoli di Stato, ma ricorda loro che, una volta fatta la richiesta, dovranno sottoporsi alle richieste della troika (i tecnici di Commissione europea, Bce e Fmi).

I regolamenti sul Efsf prevedono, infatti, già la possibilità di interventi di questo tipo ma appunto con la sottoscrizione di un memorandum da parte dei Paesi beneficiari, come avvenuto per Grecia, Irlanda e Portogallo. Anche Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italia, ritiene che questa misura possa portare "temporaneo" sollievo ai mercati, "ma bisogna fare di più e proporre misure di crescita a livello europeo valide per risolvere il problema".
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Fonte: it.finance.yahoo.com

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