Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MESSINA BARICENTRO DEL MEDITERRANEO: CROCEVIA DI POPOLI, MERCANTI E GALEE ARMATE


Inaugurata ieri sera, la mostra sarà fruibile oggi e domani, dalle 17.30 alle 21, presso il Salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina
Messina 2 giugno 2012 – Inaugurata ieri sera, alla presenza delle Autorità, presso il Salone della Borsa della
Camera di Commercio di Messina la mostra storica sul tema “Messina baricentro del Mediterraneo:
crocevia di Popoli, Mercanti e Galee armate”.

Dopo i saluti del Presidente della Camera di Commercio, dott. Antonino Messina, della Preside dell’Istituto
d’Istruzione Superiore “Antonello”, prof.ssa Elvira D’Orazio, del Direttore dell’Arsenale Militare di
Messina, amm Gian Francesco Cremonini, dell’Assessore alle Politiche del Mare del Comune di Messina,
prof. Pippo Isgrò, del Presidente del Consiglio Comunale, dott. Pippo Previti, e dell’On. Giovanni
Ardizzone, il prof. Vincenzo Caruso, direttore artistico dell’evento, ha introdotto la chiave di lettura della
Mostra e della performance scenica.

Taglio del nastro da parte dell’Architetto Mirella Vinci, al suono di
trombe e di timpani, quindi il folto pubblico è stato introdotto nel salone del “Palazzo Reale”, accolto dallo
Stratigò (impersonato dall’attore Pippo Luciano) e dalla Corte. A seguire, la performance scenica, con il
concerto “Voi che ascoltate in rime sparse il suono” (musica danza e vocalità fra Barocco e Rinascimento),
eseguito dall’Ensamble del Conservatorio “A. Corelli” diretto da Ata Virdì, e il “Banchetto di Corte e la
Cambusa dei Marinai”, curato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Antonello”, dall’Associazione
“NonsoloCibus”, dall’Associazione “Aurora” e dalla “Compagnia Rinascimentale della Stella”.

Oggi e domani, 2 e 3 giugno 2012, sabato e domenica, l’esposizione sarà fruibile dalle 17.30 alle 21, mentre,
solo oggi pomeriggio, alle 19, si ripeterà la performance scenica. La mostra documenterà il ruolo di Messina,
tra il XVI e il XVII secolo, come cuore pulsante del commercio e delle rotte militari, grazie al suo porto e
alla sua posizione strategica nel Mediterraneo.
Attraverso un percorso iconografico, realizzato dagli alunni della sezione di Grafica dell’Istituto d’Istruzione
Superiore “Antonello”, verrà raccontata la storia sia delle Corporazioni lavorative che degli Arsenali antichi
di Messina. Le vicende di questi ultimi saranno accostate a quelle più famose dell’Arsenale di Venezia: nel
‘500 realizzarono, complessivamente, un alto numero di imbarcazioni (es. Galee, Galeazze, ecc.) impiegate
nelle spedizioni militari e per il commercio marittimo.

L’allestimento espositivo, curato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Antonello” in sinergia con le
Associazioni “Aurora” e “Arsenale di Messina”, sarà arricchito dalla presenza di costumi e monili realizzati
dagli studenti dell’Istituto Statale d’Arte “Ernesto Basile”, dai pannelli espositivi della Soprintendenza ai
BBCCAA sulla storia dell’Arsenale, dalle vele con la Storia degli Arsenali antichi di Messina e dei Remèri
veneziani, a cura, rispettivamente, dell’Istituto “Antonello”, della Marco Polo System e dell’Associazione
“El Felze” di Venezia, dal menù a bordo delle Galee curata da “NonsoloCibus”, da un percorso iconografico
sulle Corporazioni di Messina, i cui testi sono stati elaborati dall’architetto Nino Principato, e da una
particolare ricerca del prof. Giulio Santoro sulle “Lettere per Via di Mare” inviate dal porto di Messina nella
seconda metà del Seicento.

La manifestazione è stata organizzata nell’ambito dell’Accordo Programma Quadro “Giovani protagonisti di
sé e del territori – Idee innovative e azione concrete” – Azione 2 “Promuovere stili di vita sani e modelli
positivi di comportamento – Educare alla Legalità”, le cui attività progettuali sono realizzate dai partner
associati al R.E.A.P., di cui l’Istituto di Istruzione Superiore “ANTONELLO” è capofila.

Commenti