Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MODICA SI PREPARA ALL’OMAGGIO ALLA PRIMAVERA ARABA


Da domani l’artista Marcel Cordeiro prepara l’allestimento multisensoriale e inedito a Palazzo San Domenico. Duecento piante di profumatissimo gelsomino evocheranno le anime dei martiri della libertà

MODICA 17 giugno 2012 –  Duecento piante di profumatissimo gelsomino da domani invaderanno l’atrio comunale di Palazzo San Domenico per diventare uno degli elementi sensoriali – insieme al fuoco di una fiaccola e a giganteschi drappi di tessuti sospesi da una colonna all’altra fra le arcate del chiostro - dell’installazione progettata dall’artista brasiliano Marcel Cordeiro nell’ambito del cartellone di Modica Miete Culture per ricordare la Primavera Araba e il sacrificio di Mohamed Bouazizi, il giovane tunisino che si diede fuoco e nel dicembre 2010 “accese” la rivoluzione nei paesi del nord Africa e del Medio Oriente. Inaugurazione martedì 19 giugno, ore 19.30.
L’evento, che ha il patrocinio del Ministero degli Esteri e del Consolato di Tunisia di Palermo, ha ricevuto nei giorni scorsi il Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. All’inaugurazione, ospiti del sindaco Antonello Buscema e dell’assessore alla cultura Annamaria Sammito, interverranno Leila Bouazizi, sorella di Mohamed, e Mohieddine Elachaal, vice Console di Tunisia a Palermo. L’omaggio alla Primavera Araba di Marcel Cordeiro è stato inserito dal Comune di Modica nell’ambito delle celebrazioni del Decennale Unesco pertanto sono attesi a Modica i sindaci degli altri sette comuni del Val di Noto patrimonio dell’umanità: Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli.
           
E’ lo stesso Marcel Cordeiro ad anticipare i contenuti della sua installazione: “Una grande pedana quadrata al centro dell’atrio raccoglierà tutte le piante di gelsomino: il loro profumo, invisibile ed evanescente, come le loro anime, ricorderà il sacrificio umano di questi uomini, martiri della Rivoluzione araba, morti invocando libertà per il loro popolo.

In loro onore, fino al 29 giugno, poi a Palazzo San Domenico, il fuoco di una fiaccola arderà giorno e notte mentre fra le arcate del palazzo, drappi trasparenti ondeggeranno al vento evocando lo spirito di questi uomini semplici, piccoli grandi eroi protagonisti della rivolta in terra d’Africa”. In ricordo di Bouazizi, infine, ventiduenne venditore ambulante di frutta, la sera dell’inaugurazione a Palazzo San Domenico ci sarà anche un carretto carico di dolcissima frutta estiva che Marcel Cordeiro desidera condividere con i visitatori nel ricordo del giovane tunisino.

Oggi, a Modica, gran finale per Contaminazioni, il Festival di poesia, filosofia e culture di confine che, cominciato mercoledì 13 giugno, questa sera chiude i battenti con i concerti del soprano Silvia Colombini e dei Modena City Ramblers.

Mohamed Bouazizi (1984-2011), notizie
Orfano di padre e maltrattato per anni dalla polizia locale, Bouazizi – venditore ambulante di frutta e ortaggi con cui sosteneva la famiglia e gli studi universitari della sorella – esasperato dai continui soprusi della polizia si è dato fuoco nel dicembre del 2010 per protestare contro le condizioni economiche del suo paese e dei suoi concittadini. E’ morto dopo 18 giorni di atroci sofferenze. E’ stato insignito del Premio Sakharov per la libertà di pensiero per il suo contributo ai “cambiamenti storici nel mondo arabo”. Il governo tunisino lo ha celebrato con un francobollo postale. Il giornale inglese The Times lo ha proclamato Personaggio dell’anno 2011.

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