1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

“PREMIO LETTERARIO LA CAPANNINA” , I VINCITORI A GLIACA DI PIRAINO

Pomeriggio dedicato alla cultura quello del 2 Giugno a Gliaca di Piraino, che ha visto protagonisti i vincitori del primo “Premio letterario La Capannina”.
Gliaca di Piraino, 03/06/2012 - Davanti ad una nutrita platea di appassionati che ha riempito il “salotto” di via del Sole si è svolta la cerimonia di premiazione, alla presenza dei fondatori del premio, Antonino Faranda, Riccardo Ferlazzo, Pierluigi Gammeri e Nino Armenio. Sul palco anche la segretaria del premio, la scrittrice, Emanuela Incognito e la presidentessa della “Fondazione G.A. Borgese” di Polizzi Generosa, prof.ssa Clara Aiosa.

Cerimonia sobria ed elegante, condotta magistralmente dall’eclettico prof. Ferlazzo che ha tenuto incollati alla sedia tutti i partecipanti. Il primo riconoscimento è andato a Ylenia Caruso, studentessa universitaria ventiduenne di Ficarra, che ha ricevuto la menzione di merito per la categoria “Silloge di poesia” e che è stata premiata dal neo-sindaco di Piraino, la Dott.ssa Gina Maniaci.

Un’altra donna si è aggiudicata il premio per la categoria “Epistola a tema libero”, Carola Augello, cefaludese di soli 16 anni, già autrice di un romanzo, che ha impressionato la giuria per il suo genuino talento. Alla giovane promessa è stata consegnata anche una penna Mont Blanc in ricordo della giornata.

Terzo e ultimo premiato il vincitore della sezione “Romanzo breve” Giuseppe Valenti, ingegnere originario di Carini ma residente a Messina che, all’età di 71 anni, ha scoperto la passione per la scrittura. Il romanzo dal titolo “Il noce dell’acqua canale” è un noir “pervaso di tanta sicilianità” scritto per buona parte proprio a Gliaca, dove l’autore passa spesso il suo tempo libero. L’opera ha conquistato la giuria per il suo stile pulito e scorrevole e per la sua trama avvincente, che inizia con il ritrovamento di un uomo trovato impiccato sulla cui sorte indagheranno il protagonista, un contadino delle campagne palermitane, e il comandante dei carabinieri. Per il vincitore, premiato con la prima copia del romanzo dalla prof.ssa Clara Aiosa e dall’assessore alla cultura di Piraino, Nino Dovico Lupo, un riconoscimento di sicuro molto gradito ovvero la pubblicazione dell’opera e la sua distribuzione da parte della casa editrice Armenio Editore.

“Una festa della Repubblica davvero speciale – dichiara l’assessore Dovico Lupo – dedicata alla voglia di conoscere e al piacere di esprimersi e condividere per fare della cultura un momento di sincera unione”.

La giornata si è conclusa con un piacevole rinfresco sotto le incantevoli atmosfere del tramonto con l’immancabile appuntamento all’anno prossimo per la seconda edizione del premio.
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Nella foto da sinistra a destra Antonino Faranda, Nino Dovico Lupo, Giuseppe Valenti, Riccardo Ferlazzo

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