1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

SCORRIMENTO VELOCE PATTI-LIBRIZZI-SAN PIERO PATTI, “CAPOLAVORO DISSIMULATORIO NEL 4° ANNO DEL REGNO DI RICEVUTO”

Patti, 1 giugno 2012 - A margine del dibattito vertente sui debiti fuori bilancio i consiglieri Cerreti e Gullo scoprono una vicenda a dir poco curiosa, se non imbarazzante per tutti i protagonisti. Infatti, il Presidente della Provincia Regionale di Messina ha più volte ribadito la sua ferma volontà di completare una importa arteria stradale quale è appunto lo scorrimento veloce Patti-Librizzi-San Piero Patti, salvo poi disattendere tale impegno per i primi tre anni di mandato facendo calare il silenzio sulla vicenda, nonostante i numerosi solleciti provenienti dagli scriventi, per poi compiere un “capolavoro dissimulatorio nel 4° anno del suo Regno”.
Invero, da un lato assume nel 2011 l’impegno in aula di accendere un muto di € 7.000.000 con la Cassa Depositi e Prestiti, per poi ricordarsi dall’altro lato di attivare la procedura relativa solo nell’ultimo secondo, dell’ultimo minuto, dell’ultimo giorno utile a tale fine.

Infatti, il termine utile per presentare la richiesta era il 16.12.2011, come da circolare del 28.10.11 della CDP, e Lui, il Presidente, si ricorda di assegnare tale incarico all’ufficio “Mutui e Statistica” proprio nel secondo, nel minuto e nel giorno sopra indicato, scatenando giustamente le rimostranze dell’ufficio preposto che risponde testualmente, con nota 5083 della Ragioneria Generale, “perviene a questa U.O. alle ore 12 del giorno 16/12/2011 – termine ultimo per la ricezione via web delle domande di prestito alla CDP spa – la documentazione tecnica propedeutica alla contrazione del mutuo……” e dopo aver elencato tutti i documenti necessari a tale richiesta e non in loro possesso, in quanto nella disponibilità di altri uffici, conclude declinando “qualsiasi responsabilità in ordine alla conclusione positiva dell’iter da seguire nei termini previsti dall’istituto finanziatore non potendo garantire peraltro la disponibilità di uffici esterni al dipartimento”.

Tale atto manifesta palesemente la volontà dell’Amministrazione Provinciale guidata dall’On. Sen. Avv. Giovanni Cesare Ricevuto, di fermarsi ai proclami, che attiravano nel breve periodo consensi, ma di non avere né la capacità, né soprattutto la volontà di dare risposte concrete alle esigenze delle comunità territoriali del comprensorio pattese, istituzionalizzando la “PRESA PER I FONDELLI”, come metodo di amministrazione.

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