Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

VERTENZA SERVIRAIL: TRANCHIDA, DALLE FERROVIE POLITICA ANTISICILIANA

Palermo, 27 giu. 2012 - Il governo regionale e' al fianco degli 85 lavoratori della Servirail, gli ex cuccettisti licenziati dopo la soppressione dei treni notte che partivano dalla Sicilia. Lo assicura l'assessore regionale al Turismo, Sport, e Spettacolo, Daniele Tranchida,che ieri pomeriggio, assieme al deputato regionale Fortunato Romano, ha incontrato una rappresentanza dei lavoratori,da giorni asserragliati sul campanile del Duomo di Messina. Tranchida si e' impegnato a portare la vertenza all'attenzione del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ma si e' detto convinto della necessita' di alzare i toni della protesta.

"Bisogna spostare la vertenza a Roma - ha detto Tranchida - Occorre battere i pugni sul tavolo e rivendicare da Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, una maggiore attenzione. Anzi- ha aggiunto l'assessore - e' necessario chiedere lo stesso trattamento che e' stato adottato per altri dipendenti nel nord, nel centro e nel sud Italia gia' riassunti.

Le ferrovie hanno attuato e continuano ad attuare una politica antisiciliana lasciando i lavoratori al proprio destino e dismettendo quei collegamenti marittimi e ferrov iari che assicurano la continuita' territoriale prevista dalla Costituzione". Nei giorni scorsi, Tranchida ha partecipato al tavolo istituzionale convocato nella sede della Provincia di Messina dal presidente Nanni Ricevuto.

Nell'ambito dell'incontro Tranchida ha lanciato una proposta operativa: raddoppiare i treni in partenza dalla Sicilia per il continente utilizzando le carrozze di tipo 'Excelsior' parcheggiate (e non utilizzate) nei terminal ferroviari di Lecce, Reggio Calabria, Bari e Roma e attivare alcuni treni turistici nelle aree di pregio naturalistico dell'isola. Secondo Tranchida, "occorrerebbe, inoltre, sostituire le tre vetture attualmente dotate soltanto di posti a sedere del convoglio Reggio Calabria-Roma Milano, in partenza da Reggio Calabria, con vetture dotate di cuccette o di letti".

Tranchida ha proposto anche un protocollo d'intesa con Rete ferroviaria per l'istituzione di treni turistici sui tratti di pregio naturalistico utilizzando linee dismesse che attraver sano la valle dell' Anapo, l'area del parco minerario dell'ennese e il tratto circumetneo. "Su questi convogli si potrebbero utilizzare in parte i dipendenti ex Servirail", ha concluso l'assessore.

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