Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

CASO DE LUCA: "UNA 'PERLA' GIURISPRUDENZIALE, CONSUMANDO UN’AUTENTICA VIOLAZIONE DI LEGGE PROCESSUALE"

Carlo taormina (1).JPGMessina, 20/07/2012 - In relazione al rinvio a giudizio dell’On. Cateno De Luca, nell'ambito del Procedimento penale 4700/09 riguardante la realizzazione delle difese spondali del Torrente Fiumedinisi e il Contratto di Quartiere, gli avvocati difensori del parlamentare regionale di Sicilia Vera hanno fatto pervenire la seguente nota:

Il Giudice dell’Udienza Preliminare di Messina, con una motivazione singolare ed anomala, dopo aver riconosciuto la mancanza di una prova d’accusa, non ha prosciolto l’On. De Luca per la incomprensibile ragione della “mancanza della prova di insostenibilità dell’Accusa in dibattimento”.
Attraverso questa “perla” giurisprudenziale si è obliterato il dovere di comparazione tra prova di accusa e di difesa, consumando un’autentica violazione di legge processuale.

L’On. De Luca profonderà ogni impegno, personalmente ed attraverso i suoi difensori, perché nel dibattimento, il cui inizio è stato fissato per il prossimo 24 ottobre, emergano la verità, le ragioni per le quali essa non è stata riconosciuta ed i soggetti che si sono adoperati in tal senso.

Nell’interesse dell’On. De Luca sarà dato corso nell’immediatezza a tutte le iniziative, anche giudiziarie, affinché le erroneità sistematicamente verificatesi nel corso del processo, nell’ambito del quale non sono state risparmiate prove decisive, siano assoggettate al dovuto vaglio degli Organi inquirenti onde individuare le ragioni di una decisione del Giudice dell’Udienza Preliminare, che con la stessa sua motivazione, ha certificato l’esistenza delle ragioni del proscioglimento dell’on. De Luca.

Avv.ti: Prof. Avv. Carlo Taormina
Avv. Tommaso Micalizzi

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