Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

GIOIOSA MAREA: TEODORO LAMONICA RIBALTA LE ACCUSE DI CONFLITTO E CHIEDE I DANNI

Teodoro Lamonica precisa che il rapporto con la Dasein Mediterraneo s.r.l. era in atto sin dal 2004, anno in cui si insediò la precedente amministrazione Spanò. Lamonica sostiene che non si ravvisa alcun conflitto di interesse e che il clamore suscitato dalle notizie di stampa abbia indotto la Dasein Mediterraneo s.r.l. a rinunciare all'incarico, con riserva di tutela della propria immagine

Gioiosa Marea, 25 luglio 2012 – Teodoro Lamonica, assessore comunale e vice sindaco di Gioiosa Marea non ci sta ad accettare le accuse di “conflitto di interesse” per l'incarico confermato giorni fa dal sindaco Eduardo Spinella alla Dasein Mediterraneo s.r.l., della quale Lamonica fa parte, “dagli atti camerali emerge che le quote di proprietà, nella misura del 40% della sopracitata Dasein Mediterraneo s.r.l., sono detenute dall’attuale assessore e vice sindaco di Gioiosa Marea, Teodoro Lamonica, in palese conflitto con il ruolo di amministratore”.

E se la minoranza consiliare non si è lasciata sfuggire l'occasione per chiedere “che alla luce di quanto sopra sarebbe doveroso che il vice sindaco rassegnasse immediatamente le proprie dimissioni”, lo stesso Teodoro Lamonica minimizza ed anzi capovolge la frittata, escludendo che possa sussistere il conflitto di interesse, trattandosi di un incarico rinnovato dall'attuale amministrazione Spinella alla Dasein Mediterraneo s.r.l. e non istituito proprio ora che Lamonica è diventato vice sindaco di Gioiosa Marea.

A supportare la tesi del “non conflitto” ci sarebbero fior di avvocati e lo stesso segretario comunale di Gioiosa Marea, Giovanni Matasso. A capovolgere la faccenda, peraltro, sarebbe proprio la Dasein Mediterraneo s.r.l., “società ad alta professionalità – afferma Teodoro Lamonica - con incarichi a centinaia in molti comuni della Sicilia, oltreché a Gioiosa Marea, cui non sta affatto bene il danno d'immagine che sta derivando dalle notizie diffuse in questi giorni attraverso la stampa, compresa la pubblicazione del documento recante l'assetto societario”, cosa che non sarebbe consentita – secondo Teodoro Lamonica – dovendosi ravvisare la lesione della privacy personale.

Tanto che la Dasein Mediterraneo s.r.l. non esiterà a far valere i propri diritti laddove il clamore mediatico si rivelasse lesivo dell'immagine e degli interessi della società stessa, della cui composizione societaria “nella misura del 40% della sopracitata Dasein Mediterraneo s.r.l. fa parte l'attuale assessore e vice sindaco di Gioiosa Marea, Teodoro La Monica". "In palese conflitto con il ruolo di amministratore”, come afferma la minoranza consiliare nell'interpellanza spedita al sindaco di Gioiosa Marea, Eduardo Spinella, avverso l'atto sindacale n.19 del 06/07/2012: la minoranza chiede “che alla luce di quanto sopra sarebbe doveroso che il vice sindaco rassegnasse immediatamente le proprie dimissioni”.

Lamonica sostiene che non si ravvisa alcun conflitto di interesse e che il clamore suscitato dalle notizie di stampa e dall'interpellanza della minoranza consiliare abbiano indotto la Dasein Mediterraneo s.r.l. a rinunciare all'incarico in questione, con riserva di tutela della propria immagine.

Insomma, Teodoro Lamonica, o se vogliamo la Dasein Mediterraneo s.r.l., potrebbero chiedere i danni.

Commenti

  1. Grande Teodoro !!! Questa volta si è superato !! Fa bene a chiedere i danni morali e materiali! Come si permettono a mettere in discussione che il valutato e il valutatore sia la stessa persona ? Mi Piacerebbe sapere cosa ne pensa la Signora Rita Borsellino ! E soprattutto i componenti la lista "Un Paese in Comune " e chi l'ha votato.
    Franco e sincero dal 1956

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