La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

INSEGNANTE ELEMENTARE CONDANNATA A DUE ANNI: PICCHIAVA I BAMBINI E LI CHIAMAVA 'MONGOLO'

MESSINA, 19/07/2012 - Letterina Audino, la 62enne maestra della scuola elementare Boer di Messina, accusata di avere picchiato e minacciato gli alunni chiamandoli "pecorone, deficiente, mongolo, handicappato e cretino", sculacciandoli e tirando loro i capelli e le orecchie è stata condannata a due anni di reclusione, pena sospesa, con il patteggiamento. La maestra minacciava i bambini di fare ricorso ad una bacchetta chiodata.

Gli agenti della Squadra Mobile, lo scorso 1 aprile avevano eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina, il 30 marzo, a carico dell'insegnante Letterina Audino, 62 anni, maestra elementare presso l’istituto “Luigi Boer”. La donna è accusata di avere picchiato alunni della sua scuola, insultandoli e vessandoli in varie maniere.

Il provvedimento è stato firmato dal il Gip Giovanni De Marco su richiesta del sostituto procuratore Camillo Falvo, che aveva già chiesto il rinvio a giudizio dell'insegnate.
La donna raggiunta da misura cautelare è stata sottoposta agli arresti domiciliari per avere, in qualità di insegnante, posto in essere maltrattamenti in classe ai danni di piccoli alunni. Per tale condotta l’insegnante era stata inizialmente allontanata dalla scuola dove esercitava e sospesa dal servizio.
.................................
La foto sopra è puramente illustrativa e non riguarda in alcun modo i fatti descritti

Commenti