Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

INSEGNANTE ELEMENTARE CONDANNATA A DUE ANNI: PICCHIAVA I BAMBINI E LI CHIAMAVA 'MONGOLO'

MESSINA, 19/07/2012 - Letterina Audino, la 62enne maestra della scuola elementare Boer di Messina, accusata di avere picchiato e minacciato gli alunni chiamandoli "pecorone, deficiente, mongolo, handicappato e cretino", sculacciandoli e tirando loro i capelli e le orecchie è stata condannata a due anni di reclusione, pena sospesa, con il patteggiamento. La maestra minacciava i bambini di fare ricorso ad una bacchetta chiodata.

Gli agenti della Squadra Mobile, lo scorso 1 aprile avevano eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina, il 30 marzo, a carico dell'insegnante Letterina Audino, 62 anni, maestra elementare presso l’istituto “Luigi Boer”. La donna è accusata di avere picchiato alunni della sua scuola, insultandoli e vessandoli in varie maniere.

Il provvedimento è stato firmato dal il Gip Giovanni De Marco su richiesta del sostituto procuratore Camillo Falvo, che aveva già chiesto il rinvio a giudizio dell'insegnate.
La donna raggiunta da misura cautelare è stata sottoposta agli arresti domiciliari per avere, in qualità di insegnante, posto in essere maltrattamenti in classe ai danni di piccoli alunni. Per tale condotta l’insegnante era stata inizialmente allontanata dalla scuola dove esercitava e sospesa dal servizio.
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La foto sopra è puramente illustrativa e non riguarda in alcun modo i fatti descritti

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