Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

LUMIA (PD), RITA ATRIA SIMBOLO DI RISCATTO PER LE NUOVE GENERAZIONI

26/07/2012 - “Rita Atria è il simbolo della speranza di riscatto ed emancipazione delle nuove generazioni dalla cultura mafiosa. Il suo fu un cammino difficile e travagliato che la costrinse a subire il peso della solitudine e della delegittimazione. Nata e cresciuta in una famiglia d’onore prese coscienza, insieme alla cognata Piera Aiello, della barbarie mafiosa e trovò il coraggio di ribellarsi anche grazie all’esempio ed al sostegno del giudice Paolo Borsellino, che aveva conosciuto ed a cui era molto legata. La notizia della strage di via D’Amelio fu per lei un dolore insopportabile che la spinse a togliersi la vita”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, ricordando la giovane testimone di giustizia.

“Tutti i giovani – aggiunge Lumia – dovrebbero conoscere la storia di Rita Atria, perché la costruzione di una società dei diritti e delle libertà passa dal rifiuto, da parte di ognuno, della cultura mafiosa. Ecco perché la politica e la società civile hanno il dovere di investire tutte le proprie energie sul fronte culturale ed educativo”.

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