Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

MESSINA: FISIOTERAPISTA ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO PERSONALE AGGRAVATO DALL’AGEVOLAZIONE MAFIOSA

Avrebbe coperto la latitanza di Francesco Pelle, presso il Centro “Neurolesi” nel capoluogo peloritano
Messina 13 luglio 2012 - Alle prime luci di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, coordinati dal Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, dott. Giuseppe VERZERA, a conclusione di una complessa ed articolata attività info investigativa, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP del Tribunale di Messina, dott.ssa Maria VERMIGLIO, hanno tratto in arresto un fisioterapista, originario della provincia di Reggio Calabria, VIOLI Stefano Andrea, cl. 1977, nato a Melito di Porto Salvo (RC), ma residente a Bova Marina (RC), impiegato in un noto centro medico specializzato del capoluogo peloritano, poiché ritenuto responsabile di favoreggiamento personale aggravato dall’agevolazione mafiosa.

L’attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Messina Centro si è sviluppata successivamente all’arresto, il 17 settembre 2007, da parte dei Carabinieri della Sezione Anticrimine di Milano, di PELLE Francesco, cl. 1977, figura di vertice appartenente all’omonima cosca “ndranghetista” calabrese coinvolto nella c.d. “faida di San Luca” e nella “strage di Duisburg”, all’epoca latitante da oltre un anno.

I Carabinieri del ROS avevano arrestato il pericoloso boss latitante, mentre si trovava ricoverato presso il reparto di neuro-riabilitazione della Fondazione “Maugeri” di Pavia, ove era giunto all’inizio del mese di luglio; il predetto, in seguito ad un agguato, in data 31 luglio 2006, presso la sua abitazione di Africo Nuovo (RC), era stato attinto da colpi di arma da fuoco alla schiena, riportando lesioni tali da ridurlo in condizioni di disabilità ed obbligarlo a ricorrere a cure mediche specialistiche di tipo riabilitativo.

In particolare, nel corso delle indagini, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Centro, sviluppando ed incrociando diversi dati info-investigativi, appuravano che, dal dicembre 2007 al maggio 2008, il pericoloso latitante era stato ricoverato presso il reparto di riabilitazione del Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, su interessamento del VIOLI Stefano Andrea, il quale, all’epoca dei fatti, prestava servizio nella citata struttura medico-riabilitativa, quale fisioterapista.

Il noto latitante, che presentava un quadro anamnestico riconducibile a ferite d’arma da fuoco conseguenti ad un incidente di caccia, stando alla documentazione acquisita dai militari, veniva dimesso contro il parere dei sanitari a metà maggio 2008 e durante tutto il periodo di degenza riabilitativa sarebbe stato seguito proprio dal VIOLI, come detto residente a Bova Marina, Comune distante una trentina di km. da Africo Nuovo (RC), già luogo di abituale dimora del latitante.

I Carabinieri della Compagnia di Messina Centro sono giunti a stringere il cerchio sul citato VIOLI Stefano Andrea mediante uno studio attento dei tabulati telefonici riconducibili al professionista calabrese, il quale, nei giorni concomitanti il ricovero del latitante, avrebbe avuto diversi contatti telefonici con parenti di quest’ultimo.
L’esame dei dati telefonici trovava inoltre un favorevole riscontro nella documentazione acquisita dai militari; le cartelle cliniche ed i registri di uscita ed entrata nei nosocomi interessati, riportavano, sostanzialmente, le stesse date in cui il VIOLI veniva contattato da soggetti vicini al PELLE.

All’alba di oggi, pertanto, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro coadiuvati nella fase esecutiva dai militari della Compagnia di Melito Porto Salvo (RC), dopo avere fatto irruzione all’interno dell’abitazione del noto professionista, ubicata in Melito Porto Salvo (RC), lo hanno prelevato e condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.

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