Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO, IL MOVIMENTO CIVICO 'UNITI' COLLETTORE DEI SENTIMENTI DEI CITTADINI

Milazzo, 14 luglio 2012 - Il movimento UNITI ha dibattuto in questi giorni sulla rapida evoluzione della politica cittadina registrando segnali controversi e di difficile interpretazione. Da un lato l’emergere sempre più copioso di responsabilità via via più precise di chi ha governato il passato, dall’altro l’impossibilità ad operare “seriamente e serenamente” per motivi riconducibili in estrema sintesi a due fattori: politica e gestione.
Per quanto concerne la politica non esiste infatti, allo stato attuale, alcun margine di “ragionamento”, per il
semplice motivo che il confronto non è sui temi che interessano per via diretta i cittadini (economia
completamente ferma, disoccupazione in crescita, inquinamento e qualità della vita, ecc.) ma su altre
vicende che, seppur importanti, appaiono “ai più” come sordidi giochi di palazzo (gettone, indennità,
dissesto, responsabilità, denunce, contro-denunce, ecc.).
Sul versante della gestione, quella parte fondamentale di burocrazia chiamata a tradurre in “fatti” gli
indirizzi e i programmi della politica, esiste un oggettivo ”muro” che sembra impermeabile ad ogni
sollecitazione e spesso non in grado di gestire la “normale” amministrazione.

Il contributo dato nei mesi scorsi da Uniti al Sindaco è andato nella direzione di una sollecita “aggressione”
di queste criticità e, con parziale soddisfazione, registriamo come fatto nuovo la convocazione di un comizio
per sabato p.v. Sarà certamente questa una utile occasione, attraverso cui il sindaco potrà dare conto ai
cittadini, come da noi sempre richiesto, di tutte le difficoltà che ci si trova ad affrontare. Per parte nostra
continuiamo ad auspicare che vi sia un chiaro richiamo alle responsabilità di tutti, una progettazione
concertata del futuro della città e, non ultime, le scuse per gli errori di valutazione commessi.

Siamo ben coscienti che questo è il momento più “basso” del percorso politico iniziato due anni fa. I prezzi
pagati dalla cittadinanza sono stati salati e disturba la speculazione di chi intenderebbe oggi far ricadere
sulla compagine di governo cittadino (PD, Fli, Mpa e Uniti) le responsabilità di questi disagi. Tuttavia, la
nostra natura di movimento civico non può derogare al ruolo di collettore dei sentimenti dei cittadini, che
oggi chiedono interventi incisivi e netti su quelle criticità, e non tollereranno certo i “giochi di palazzo” di
chi pensa che ci sia “un inverno” in cui chiedere sacrifici ad alcuni ed una (auspicabile) prossima “estate” di
cui far godere chi non ne ha titolo, o peggio, chi sino ad oggi ha lavorato “contro” il risanamento della città.

Il percorso di coerenza di Uniti è certamente costellato di verifiche continue che hanno una chiave
costruttiva e ciò ci consente di affermare di essere una delle poche forze politiche cittadine a tentare oggi
di mantenere fermo il timone senza cedere alla demagogia di alcuni, né adagiarsi alle comode superficialità
di chi ritiene di poter proseguire su questo binario.
Con preghiera di gentile diffusione.

Gianfranco Minniti

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