Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ELEZIONI REGIONALI SICILIA: MARTINO (PDCI-FDS), PARTIRE DAI PROGRAMMI E NON DALLE CANDIDATURE

Messina, 4 agosto 2012 - "E' necessario avviare un percorso che parta dalla costituzione di un polo della sinistra e si apra a tutte le forze che ci vogliono stare". Lo afferma, in vista delle prossime elezioni in Sicilia, il coordinatore regionale dei Comunisti italiani-Federazione della Sinistra, Federico Martino, secondo il quale prima di parlare delle candidature è necessario avviare un confronto sul programma: "Usciamo dalla fase devastante del governo Lombardo - spiega - e ragioniamo sulle emergenze dell'Isola, a partire dal lavoro e dalla lotta per la legalità".

Per Martino, le candidature dovranno poi scaturire dalla convergenza sul programma e, quanto alle alleanze, chiarisce di rivolgersi a Idv, Sel, Verdi, movimenti e associazioni e di non avere preclusioni nei confronti del Pd "a condizione che faccia una scelta che si discosti nettamente da quella scellerata che fino a qualche settimana fa ha legittimato il governo Lombardo".

Infine, sull'ipotesi di un'apertura alla candidatura di Claudia Fava, Martino concorda nel dire che si tratta di un nome autorevole, "ma - aggiunge - sarebbe dirimente se Fava assumesse una posizione di chiusura nei confronti delle forze di centro compresa dell'Udc, segnando una discontinuità rispetto alla linea che sta emergendo a livello nazionale".

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