Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

GIOCHI DI LONDRA 2012: IL MESSINESE ARCIGLI PER LA TERZA VOLTA UNICO AZZURRO ALLA CERIMONIA D'APERTURA

23/08/2012 - Se non è record poco ci manca. Mercoledì 29 Agosto il messinese Alessandro Arcigli sfilerà per la terza volta in occasione della cerimonia inaugurale dei Giochi (Olimpici e Paralimpici), e sarà l’unico azzurro ad avere avuto questo “onore” sia nella massima manifestazione sportiva dei “normodotati” che in quella dei “paralimpici”.

Dopo aver guidato la nazionale femminile di Tennistavolo alle Olimpiadi di Atlanta ’96 e la nazionale maschile e femminile (sempre di Tennistavolo) alle Paralimpiadi di Pechino 2008 il messinese Arcigli sarà ora in testa ai dieci pongisti paralimpici che a Londra dal 30 Agosto al 9 Settembre cercheranno di confermare i successi degli ultimi anni:
Due Argenti ed 1 Bronzo alle Paralimpiadi di Pechino 2008; Due Ori, 2 Argenti e 2 Bronzi ai Campionati Europei Assoluti 2005; Bronzo a Squadre ai Campionati Mondiali CP-ISRA 2005;2 Bronzi ai Campionati Mondiali Assoluti 2006; Un Oro, 3 Argenti e 2 Bronzi al Campionato Mondiale IWAS 2007; Un Oro, 3 Argenti e 3 Bronzi ai Campionati Europei Assoluti 2007; Due Ori, 3 Argenti e 2 Bronzi ai Campionati Europei Assoluti 2009; Un Argento ed 1 Bronzo ai Campionati Mondiali 2010 ed, infine, Due Ori ed 1 Bronzo ai Campionati Europei 2011.

Questi grandi risultati si sono sommati a quelli ottenuti in precedenza con la Nazionale dei “normodotati” Under 15 maschile a Lubiana nel 1993 ed a Parigi nel 1994 (3 Ori, 2 Argenti e 3 Bronzi), nonché con la nazionale femminile under 17 ai Campionati Europei di Topolcany 1997, di Norcia 1998 , di Fridek-Mistek 1999 e di Bratislava 2000 (2 Ori, 3 Argenti ed 1 Bronzo).

Dal 1995 al 1997 Alessandro ARCIGLI è stato Capo Allenatore della Nazionale Assoluta Femminile di tennistavolo ed in questa veste ha conseguito la storica qualificazione alle OLIMPIADI di ATLANTA 1996 con ben tre atlete.

Con lui il tennistavolo paralimpico azzurro è pronto al grande appuntamento con le Paralimpiadi di Londra in programma dal 29 agosto al 9 settembre.
Sarà l'edizione più partecipata di sempre:4200 gli atleti disabili in gara in rappresentanza di 160 Paesi. Tra i 99 atleti schierati dalla delegazione Italiana, che saranno impegnati in 12 dei 20 sport presenti, il tennistavolo con ben 10 atleti (5 uomini e 5 donne) come sempre avrà un ruolo molto importante. Gli atleti azzurri con ambizioni, speranze e più di una possibilità di medaglia saranno impegnati sia nelle competizioni in piedi che in quelle in carrozzina.
Proprio in vista della appuntamento con le Paralimpiadi nei giorni scorsi la nazionale azzurra, diretta dal suo commissario tecnico Alessandro Arcigli ha ultimato la preparazione con il raduno in Serbia a Novi Sad.
“Siamo pronti per questo grande appuntamento” dice il CT Arcigli. “La preparazione è andata molto bene, abbiamo fatto una serie di ritiri a Lignano dove abbiamo trovato condizioni ideali e dove ho avuto modo di apprezzare lo spirito con cui si stanno preparando i ragazzi.
A Pechino 2008 conquistammo medaglie pesanti (due Argenti ed un bronzo) ed arriviamo a questi Giochi in gran spolvero, negli ultimi 2 anni ci siamo confermati ai vertici del ranking mondiale ed ecco perché possiamo portare a Londra un contingente così numeroso. Inutile nascondere che la nostra squadra punta a fare molto bene. Abbiamo atleti ed atlete competitive in tutte le classi e tutti loro potranno ben figurare.”


‘‘Il nostro obiettivo - spiega Arcigli - è quello di arrivare nella forma migliore, sia psicologica che fisica, all'appuntamento. Ecco perché nulla è lasciato al caso."
‘‘Arriviamo a Londra con la convinzione che bisogna solo ed esclusivamente pensare ad onorare l'impegno nel migliore dei modi e soprattutto a rappresentare al meglio l'Italia e la sua tradizione pongistica. Ho intenzione - spiega - di parlare a lungo con ciascun atleta. Ognuno infatti ha un approccio diverso a questa Paralimpiade. C'è chi ha già esperienza alle spalle, chi è alla sua ‘‘ultima’‘ chiamata in un palcoscenico così importante e prestigioso e c'è chi invece è al suo esordio. Ecco perchè l'approccio mentale alla gara sarà fondamentale per evitare di inficiare il lavoro svolto sin qui’‘. A Londra si inizierà a gareggiare già dal 30 Agosto e le finali individuali sono previste per il 3 Settembre, dopo inizierà la gara a squadre, dove le azzurre sono vicecampionesse (alle spalle della Cina) sia Paralimpiche nel 2008 che Mondiali nel 2010.

ALCUNE DICHIARAZIONI:

“Sia alle Olimpiadi di Pechino del 2008 che in quelle di Londra, concluse pochi giorni fà, vi sono stati segnali positivi che mi lasciano ben sperare per il futuro. Immagino una grande famiglia del mondo dello sport internazionale che veda sempre con maggiore apertura al mondo Paralimpico e numerosi sono i segnali prodromici di quello che potrebbe accadere, anche da un punto di vista organizzativo, nelle due grandi competizioni - Olimpiche e Paralimpiche –in un prossimo futuro.”

“Sono ormai diversi anni che abbiamo cominciato ad essere molto più seri e molto più accorti in tutti quelli che sono i controlli antidoping sui nostri atleti, anche mettendo in campo un opera di informazione e formazione, perché molto spesso, nel nostro mondo il doping è figlio di ignoranza rispetto all’assunzione di qualche farmaco che magari qualcuno è costretto a prendere per via della propria patologia, per cui da noi la dimensione del doping è molto più delicata perché ovviamente parliamo di tutte persone che prendono farmaci per contrastare la propria patologia”

“Il mondo dello sport Paralimpico dal punto di vista anagrafico chiuderà con Londra un ciclo storico, anche se già di positivo c’è da segnalare che l’età media delle delegazione italiana nelle Paralimpiadi di Londra calerà rispetto a Pechino, il che vuol dire che tanti giovani si sono affacciati e sono entrati nella grande dimensione Paralimpica. Sono convinto che Londra rappresenterà un giro di boa.”

“Il problema della copertura mediatica dello sport paralimpico non è diverso dal problema che hanno tutti gli sport minori. Fuori dall’evento olimpico e paralimpico, in questa negatività siamo tutti accumunati, non ci sono differenze, non è che si guarda poco al mondo paralimpico perché siamo disabili, si guarda poco al mondo paralimpico perché si guarda poco a tutti gli sport minori. Mi chiedo quanto Judo si veda in televisione, quanto Tiro a Volo o quanto Tiro a Segno, quanta Vela o Windsurf, questo per far capire che non si possono sempre fare le battaglie sindacalizzando la nostra dimensione di disabilità”

“Il Comitato Paralimpico ha ben presente che le spese e gli oneri in cui va incontro un atleta generalmente sono coperti dalle proprie società ed è evidente che le federazioni e il comitato non possono attenzionare tutti gli atleti, ma vi è un Club Paralimpico composto da atleti d’interesse Paralimpico che vengono supportati in termini di borse di studio, di assistenza tecnica e sanitaria. E’ chiaro che questo tipo di assistenza non può essere data a tutti, ma solamente a coloro che, essendo al top, accedono al Club Paralimpico. Gli atleti disabili hanno degli importanti sostegni economici e degli importanti sostegni dal punto di vista tecnico e sanitario. E’ chiaro che si può fare sempre meglio e si può fare sempre di più, però io credo che dei passi in avanti negli ultimi 10 anni sono stati fatti e sono passi avanti importanti”.

Commenti