Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

“IL NERO URLA, IL ROSSO LO SGRIDA ED IL VIOLA TACE”: AL MONTE DI PIETA’ L'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI GIANFRANCO DONATO


MESSINA, 22/08/2012 - Sarà inaugurata sabato 25 agosto alle ore 19.30, presso il Monte di Pietà la mostra dal titolo “Il Nero Urla, Il Rosso lo Sgrida ed il Viola Tace” dell’artista Gianfranco Donato. L’evento patrocinato e promosso dalla Provincia regionale e dell’assessorato alla Cultura sarà a cura di Valentina Saija.

L’assessore alle politiche culturali Giuseppe Crisafulli afferma: “Con la personale di Donato, ospitata al Monte di Pietà, «Il Nero Urla, il Rosso lo Sgrida ed il Viola Tace», l’assessorato alla Cultura di Messina riconosce ad un giovane artista che sta rappresentando la nostra città, le qualità e le doti artistiche apprezzate fuori provincia ed a livello nazionale”.

Gianfranco Donato nasce a Messina nel 1983, si esprime attraverso la pittura, l’incisione, la scultura e la musica. Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Messina con il massimo dei voti e consegue la laurea in Decorazione con 110 e lode presso l’accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Nel 2008 si abilita all’insegnamento in Discipline pittoriche. Nel 2010, Partecipa al workshop tenuto dal Maestro Hidetoshi Nagasawa, “La forma dell’Invisibile”, esperienza fondamentale per la sua formazione.

Nel 2011 viene selezionato per la 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Torino (Palazzo delle Esposizioni, Sala Nervi), curata da Vittorio Sgarbi.

Donato vive ed opera attualmente a Ganzirri in provincia di Messina.

“Nella sua pittura domina il rapporto cromatico nero-rosso-viola. L’uso del nero, da unità e sacralità alla fruizione del dipinto stesso. La dimensione del luogo diviene una creatura sacra forma delle stratificazioni, accumuli grumosi di colore nero. Questo principio di ritualità dà origine e forma a figurazioni che si materializzano nel colore. Nella sua pittura riaffiora quel mistero di primordiale impasto immaginario fatto di materia e colore. La luce graffiante irrompe nell’opera a svelare “il velo di maya”, liberando questi esseri evanescenti e facendoli librare nello sfondo della realtà pittorica. Conoscenza e percezione, ciclo di morte e ciclo di rinascita, rappresentazione e percezione dell’identificazione di corpo con mente ed intelletto dove l’unica entità si configura con l’io dell’artista.”

(Valentina Saija).

La mostra che propone opere inedite e l’opera “Dove non c’è” esposta alla 54° Biennale di Venezia (Padiglione Italia, Torino) rimarrà aperta fino a mercoledì 5 settembre 2012 e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20. (ingresso libero)

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