Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

NOTTE DELLA TARANTA, GORAN BREGOVIC INCANTA MELPIGNANO CON LA SUA MUSICA DISORDINATA

"So che può suonare quasi blasfemo, ma in musica non sono mai stato un fan dell'armonia, credo che la forza arrivi piuttosto dall'assenza di un ordine prestabilito. Questo crea un'interazione decisamente stimolante e se noi ci stiamo divertendo tanto durante le prove sono sicuro che si divertiranno moltissimo anche le decine di migliaia di persone che verranno a sentirci a Melpignano, per una data che scriverà un pezzo di storia di questo festival e che voglio sia ricordata per molto tempo" (Goran Bregović)
Melpignano, 26/08/2012 - Anche quest’anno il 25 agosto, il Convento degli Agostiniani a Melpignano, ha fatto da sfondo a 'La Notte della Taranta', il più grande festival europeo dedicato alla musica tradizionale. Un evento unico che attira ogni anno oltre 400.000 spettattori, fra il Festival itinerante che si articola fra i paesi della Grecìa Salentina e il Concertone Finale.
Già dalla seconda settimana di Agosto fino alla fine del mese le note della pizzica hanno illuminato le notti del Salento. La Notte della Taranta, quest'anno alla 15^ edizione, si configura come uno dei principali fattori della rinascita culturale e turistica della Puglia. Il festival ha preso il via nella seconda settima di agosto con il Festival itinerante e si è concluso ieri con il Concertone di Melpignano.

Un progetto artistico originale, che si rinnova di anno in anno, grazie anche ai Maestri Concertatori che negli anni hanno dato il loro contributo unico. Da Stewart Copeland, batterista dei Police e oggi vero e proprio ambasciatore della Taranta nel mondo ad Ambrogio Sparagna, con cui è nata l'Orchestra Popolare “La Notte della Taranta”, passando per le esperienze straordinarie firmate da Joe Zawinul, Vittorio Costa e Mauro Pagani e più recentemente con le straordinarie performance del Maestro Ludovico Einaudi.

Protagonista sarà la “piazza”, quella delle orchestre rom, delle fanfare balcaniche, dei cori emiliani, delle bande musicali pugliesi. Sotto la direzione del maestro concertatore Goran Bregović, l’Orchestra La Notte della Taranta incontrerà prima la Goran Bregović Wedding & Funeral Band. Poi, sul palco nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani, sarà la volta, gli uni dopo gli altri, di croati e serbi, confini e barriere che cadono, legami che si ricuciono, in nome di una pace fatta di musica: Tonči Huljić & Madre Badessa Band e Nenad Mladenovic Orchestra. Huljić è tra i più popolari musicisti della Croazia, uno dei primi a introdurre elementi di musica folk proveniente dalle tradizioni delle realtà nate dalla dissoluzione della Jugoslavia. Con Madre Badessa Band, progetto nato nel 2011col supporto di Goran Bregović, Tonči Huljić si è aggiudicato il Festival pop Dora.
Dal Festival di Guča, da quello che da oltre mezzo secolo è il santuario della tromba e dei trumpecari, in Serbia, arriva invece Nenad Mladenovic Orchestra, la storica orchestra dei rom, tra i vincitori dell’edizione 2010. Dai ritmi dell’alto Adriatico alle viscere della tradizione popolare nord italiana. Il 25 agosto ci sarà anche lo storico Coro delle Mondine di Novi, gruppo nato nei primi anni ’70 e formato per buona parte da donne emiliane cresciute nel Piemonte delle risaie. A loro, quasi tutte ultraottantenni, si affiancano oggi le figlie e le nipoti, voci nuove per canti che hanno segnato un’epoca. L’Ensemble diretta da Bregović, poi, incrocerà l’esperienza lunga settant’anni della Banda Musicale di Racale. Fondata da Sebastiano Manni, alla sua guida c’è ora il maestro Grazia Donateo, la terza donna a dirigerla nel giro di nove anni e uno dei nomi più conosciuti del panorama bandistico regionale, in grado di rendere quella di Racale una delle bande rivelazione della Puglia.

Sono stati la ricerca espressiva, le voci di donne e la forza passionale degli strumenti ad anticipare l’ingresso dell’Orchestra La Notte della Taranta e del Maestro Concertatore Goran Bregović sul grande palco di Melpignano, rispettivamente le punte di diamante dei tre nomi che si presenteranno per primi al pubblico del Concertone: Li Strittuli, le Cantatrici di Cannole e Mario Salvi e i Cantori di Villa Castelli. A loro seguiranno due tra gli esponenti più rappresentativi del revival della pizzica: il gruppo Mascarimirì di Claudio “Cavallo” Giagnotti in “Gitanistan Orchestra”, progetto originale volto alla ricerca delle radici comuni tra rom e salentini, e il cantante ed esperto tamburellista Antonio Castrignanò, autore della colonna sonora del pluripremiato film “Nuovomondo” di Emanuele Crialese e reduce dal successo del suo ultimo album “Mara la fatìa”.

Grazie alla collaborazione tra Ministero della Difesa, Cielo e la Fondazione La Notte della Taranta, le danze, i canti e l’allegria che il 25 agosto hanno animato il palco del Convento degli Agostiniani hanno raggiunnto Herat, in Afghanistan, dove è stanziato il contingente militare italiano. Le note del Concertone hanno raggiunto, con il loro messaggio di pace, una terra martoriata dalla guerra. Tra i militari salentini di stanza a Herat ci sono i fondatori del “Circolo de li Guastasi”, un’associazione che conta 60 iscritti e ha come obiettivo proprio la promozione all’interno del contingente della cultura della loro terra d’origine e la diffusione dei sentimenti di umanità e generosità che sono propri dei luoghi da cui provengono (recentemente hanno donato una incubatrice all’ospedale di Herat). È da una loro proposta che ha preso forma l’idea di portare La Notte della Taranta in Afghanistan; un’idea che si concretizzerà il 25 agosto grazie agli sforzi della Fondazione La Notte della Taranta, Ministero della Difesa e Cielo.

L'evento è stato seguito in diretta da Radio3 Suite che dalle 21,30 alle 2.00 ha messo in onda il Concertone di Melpignano, con i commenti del suo inviato Valerio Corzani.

Grazie al partner tecnologico del Festival, ClioCom, che contribuirà, attraverso la rete Raganet, a garantire la codifica del segnale audio-video, il Concertone sarà trasmesso in diretta streaming sul canale di YouTube de La Notte della Taranta youtube.com/nottedellatarantatv, su Repubblica.it e sulla testata giornalistica SudNews.tv (con immagini in diretta dal backstage e interviste a ospiti e artisti). Inoltre, la diretta streaming del Concertone sarà garantita sul profilo ufficiale Facebook de La Notte della Taranta con il supporto di SalentoWebTv. Il tutto a partire dal preconcerto delle 18:45.
Proprio la prestigiosa partnership tra la fondazione La Notte della Taranta e YouTube consentirà di allargare la portata dell'evento su scala planetaria. L'accordo con la più popolare piattaforma di videosharing - siglato a luglio - nasce sull'onda del mezzo milione di utenti che durante la scorsa edizione hanno cliccato i video de La Notte della Taranta.
In occasione della conferenza stampa per la presentazione del Concertone finale del Festival La Notte della Taranta 2012, Telecom Italia ha consegnato, per la prima volta, il Premio Cubomusica al musicista Roberto Gemma, arrangiatore e virtuoso della fisarmonica, per la sua passione nella ricerca delle tradizioni popolari del nostro Paese e il suo contributo al raggiungimento del grande successo de La Notte della Taranta, sul cui palco è stato presente fin dalla prima edizione del 1998.
"Ho conosciuto e frequentato la musica tradizionale salentina già una decina di anni fa, anche se non mi sarei mai aspettato un giorno di essere qui in questa veste. Oggi come allora quello che mi colpisce è la potenza ritmica del tamburello. Nella sua semplicità questo incredibile strumento contiene un intero universo musicale ed evocativo, è un oggetto che ha qualcosa di miracoloso e di folle. Folle come gli ottoni che porteremo noi. Per questo l’unione tra le musiche del Salento e quelle balcaniche mi piace molto ed è straordinariamente naturale.

Tornando nel Salento ho ritrovato un’atmosfera molto bella, la gente è fantastica e ti accoglie come se qui ci fossi sempre stato. La sensazione che ho avuto è che sia tutto di qualità, dai musicisti all’accoglienza, dal cibo all’organizzazione."

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