Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

SPADAFORA, FONDACHELLO V. E MESSINA, 3 ARRESTI PER PICCOLI REATI


Messina, 24/08/2012 - Ieri mattina, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Messina, hanno arrestato ULLO Rosario Massimiliano, nato a Catania cl. 1976, già noto alle Forze dell’Ordine, e sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali presso una Comunità di recupero del capoluogo peloritano.
Secondo quanto riportato nel provvedimento custodiale, il citato ULLO Rosario Massimiliano dovrà espiare una pena di otto anni, quattro mesi e otto giorni di reclusione poiché ritenuto responsabile di violazione della normativa inerente le sostanze stupefacenti.
ULLO Rosario Massimiliano, dopo le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.

Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Fondachello Valdina hanno effettuato dei servizi per la prevenzione e la repressione dei reati, specie quelli di tipo predatorio. Nel corso degli accertamenti, i militari dell’Arma, che hanno agito in alcune aree ricadenti nel territorio di competenza dove è maggiore la richiesta di legalità, hanno tratto in arresto per furto aggravato di energia elettrica un soggetto del luogo, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, poiché nel corso di un controllo è stato accertato che lo stesso aveva prelevato abusivamente, mediante un collegamento artigianale, energia elettrica dalla rete ENEL.
Nella circostanza, è finito pertanto in manette, CACOPARDO Mario, nato a Messina cl. 1973, già noto alle Forze dell’Ordine.
Stante la flagranza di reato, il citato CACOPARDO Mario è stato temporaneamente ristretto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Fondachello Valdina, in attesa del giudizio direttissimo presso il Tribunale di Messina.

Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Spadafora, in ottemperanza ad un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina, hanno arrestato BISAZZA Michele, nato a Milazzo (ME) cl. 1979, già noto alle Forze dell’Ordine, e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Secondo quanto riportato nel provvedimento cautelare, il citato BISAZZA Michele avrebbe violato reiteratamente le prescrizioni imposte e, pertanto, il GIP, concordando con le risultanze emerse nel corso degli accertamenti dei Carabinieri in relazione alle violazioni delle prescrizioni imposte, ha disposto l’aggravamento della misura cautelare precedentemente adottata nei confronti del prevenuto, disponendo la misura della detenzione domiciliare.
BISAZZA Michele, dopo le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso il proprio domicilio dove permarrà a disposizione dell’A.G. mandante.

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