Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

FERRERO (PRC-FDS): «OTTIMA SCELTA GIOVANNA MARANO, SPIACIUTI PER FAVA»


28/09/2012 - «La scelta di candidare Giovanna Marano alla Presidenza della Regione Sicilia è per noi un’ottima scelta. Compagna di grandi capacità con una forte esperienza nella Fiom, garantisce la possibilità di costruire una alternativa in Sicilia e di confermare la coalizione tra Sinistra e IdV che rappresenta la vera novità di queste elezioni regionali. È una candidatura che mette al centro i temi del lavoro che sono il più grave problema della Regione Sicilia. Colgo l’occasione per esprimere il mio dispiacere per gli inconvenienti che hanno determinato l’impossibilità di candidare Claudio Fava alla Presidenza della Regione Sicilia. Apprezziamo infine la scelta di Fava di continuare a lavorare con Giovanna Marano, per il rinnovamento della Sicilia, come vicepresidente designato». E' quanto dichiarato da Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista.

«Stamani ho aderito all’appello di Repubblica affinché il parlamento approvi la legge anticorruzione. Parallelamente chiedo che il governo intervenga nella scandalosa situazione che caratterizza una parte delle regioni italiane con una norma omogenea: noi proponiamo che lo stipendio dei consiglieri regionali sia pari a 3.000 euro, che non dia luogo a vitalizi di sorta ma alla normale contribuzione pensionistica. Sarebbe una misura chiara che a nostro parere si deve accompagnare ad una parallela norma per i parlamentari: 5.000 euro al mese bastano e anche li occorre abolire i vitalizi e passare alla normale contribuzione pensionistica».
Ha detto ancora Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista.







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