1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

FERRO (FORCONI): “A COMISO COSA IMPEDISCE L'APERTURA DELL'AEROPORTO?”

Ferro, candidato del popolo dei Forconi alla presidenza della Regione, in presidio a Comiso, a dichiarato: "cosa impedisce l'apertura di questo aeroporto?”
Comiso, 22/09/2012 - "E' il caso che il presidente dell'Enac Vito Riggio ed il ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti Corrado passera spieghino una volta per tutte ai siciliani per quale motivo l'aeroporto di Comiso, benché completato, e anche inaugurato, non possa ancora aprire".
A dirlo è stato Mariano Ferro, candidato del Popolo dei Forconi alla presidenza della Regione. Ferro ha presidiato, stamani,  l'aeroporto di Comiso.
" E ci spieghino anche perché non si è ritenuto di utilizzare questo scalo in sostituzione di quello catanese di Fontanarossa che dal 5 novembre chiuderà per un mese, preferendo dirottare tutto su uno scalo militare, quello di Sigonella, con le inevitabili complicazioni che una simile scelta avrà -  ha continuato  Mariano Ferro che,  assieme ad altri Forconi, ha presidiato l'aeroporto del Ragusano  -  Il non aver colto nemmeno questa occasione della forzata chiusura di Fontanarossa per imprimere la decisiva accelerazione per l'apertura di Comiso, la dice lunga sulle reali capacità che ha la politica parolaia di mantenere gli impegni. Non vedo qui, ad esempio, gli altri candidati  a governatore, eppure il nodo delle infrastrutture carenti in Sicilia è uno di quelli che va sciolto subito. Cosa impedisce l'apertura di Comiso? Esiste, come sostengono alcuni, un rischio di radio-interferenza tra le apparecchiature di questa torre di controllo e quella del contestato Muos di Niscemi? Noi siamo qui a protestare e, soprattutto, a chiedere chiarezza". Ed il candidato alla presidenza della Regione, ha continuato affermando che “si sta giocando una partita troppo importante e a pagarne le spese saranno sempre i siciliani”.

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