Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MESSINA: 3 PERSONE ARRESTATE PER RAPINA ED ESTORSIONE IN CONCORSO

Messina, 19/09/2012 - Sale a cinque il numero delle persone arrestate dai Carabinieri nell’ambito dell’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro e dai militari della Stazione Carabinieri di Messina Arcivescovado che ha consentito di fare piena luce su un estorsione, più comunemente nota come “cavallo di ritorno”, commessa ai danni di un privato cittadino, che aveva fruttato ai malfattori una “mazzetta” di 1.000,00 euro.

Come si ricorderà, lo scorso 22 luglio 2012, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro ed i militari della Stazione Carabinieri di Messina Arcivescovado, nell’ambito di una complessa attività investigativa, erano entrati in azione dopo che due giovani messinesi, rispettivamente di 18 e 23 anni, avevano incassato 1.000,00 euro quale provento di una richiesta estorsiva.

Nella circostanza, erano stati bloccati ed arrestati in flagranza NERONI Domenico Giovanni, nato a Messina, cl. 1988, e CORRIDORE Domenico, nato a Messina, cl. 1993, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine, i quali, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro, dopo aver inscenato il furto di un’autovettura di proprietà della vittima, contattavano quest’ultimo assicurandogli la restituzione del mezzo dietro il pagamento di una tangente di 1.000,00 euro.

Ieri, i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro ed i militari della Stazione Carabinieri di Messina Arcivescovado, a conclusione degli sviluppi investigativi volti a fare piena luce sulla vicenda, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, traendo in arresto CORRIDORE Alessandro, nato a Messina, cl. 1988, IRRERA Gabriele, nato a Messina, cl. 1988, e BELLAMACINA Giuseppe, nato a Messina, cl. 1993, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, i quali sono ritenuti responsabili di rapina ed estorsione in concorso.
In particolare, dagli ulteriori approfondimenti investigativi dei militari dell’Arma sono emersi importanti elementi di prova nei confronti dei citati CORRIDORE Alessandro, IRRERA Gabriele, e BELLAMACINA Giuseppe.

I tre prevenuti, pertanto, al termine delle formalità di rito, sono stati rispettivamente associati, il CORRIDORE Alessandro presso l’Istituto penitenziario di Messina Gazzi, mentre BELLAMACINA Giuseppe ed IRRERA Gabriele presso i rispettivi domicili, dove permarranno in regime degli arresti domiciliari.
.............................
Proseguono incessanti ed a ritmo incalzante anche in questi giorni, i servizi finalizzati a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo peloritano, ed in particolare nelle aree di competenza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud.
In particolare, alle prime ore di oggi, i militari della Stazione Carabinieri di Bordonaro, con l’importante apporto fornito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, hanno tratto in arresto un 44enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, poiché ritenuto responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In proposito, i militari dell’Arma di Bordonaro, a seguito di mirata attività investigativa e con il contributo di una gazzella del Nucleo Radiomobile di Messina, hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione di RAGUSA Salvatore, nato a Messina, cl. 1968, pregiudicato.
Dopo avere proceduto alla perquisizione del domicilio di pertinenza del 44enne, i Carabinieri hanno recuperato, abilmente occultati, 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” già suddivisa in dosi, 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, la somma contante di 75,00 euro.
Nel corso della perquisizione è stato altresì rinvenuto un bilancino di precisione.
Tutta la sostanza stupefacente ed il materiare recuperato sono stati sottoposti a sequestro.
Pertanto stante la flagranza il citato RAGUSA Salvatore è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
Il prevenuto, dopo le formalità di rito, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia di Messina Sud, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo nella giornata odierna.

Commenti