Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

OMOSESSUALITÀ, SU RAI 1 IL 'VERDETTO FINALE'

13/09/2012 - Appuntamento venerdì 14 settembre alle 14.10 su Rai1 con Verdetto Finale, condotto da Veronica Maya. La difficoltà di accettare l’omosessualità del figlio conduce due genitori nel court show di Rai1: Caterina trascina il marito in ‘tribunale’ per permettere al fidanzato di suo figlio di frequentare liberamente la loro casa.
Ospiti della puntata Gianna Orru, lo psichiatra Domenico Mazzullo e Paolo Graldi. La regia è affidata a Andrea Apuzzo.

Commenti

  1. Ma se ormai é acclarato che l'omosessualità è genetica (come ha detto il buon dr.Marzullo), perché si usa ancora il termine errato di "scelta" sessuale e non di "orientamento"?
    Mi meraviglio della Maia, della Cudillo e del giornalista di cui non ho recepito il nome!
    Dovrebbero dare l'esempio! Posso capire gli ignoranti non chi le cose le sa o le dovrebbe sapere!

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  2. Non sono d'accordo con la giuria che ha voluto dimostrarsi falsamente progressista. Una madre così, che addirittura mette in casa al figlio il giocarello, è da schiaffeggiare ad ogni angolo di strada. E' pericolosa per la crescita dell'adolescente, lo induce ad una scelta, che si cerca di indirizzare in modo più sano. Trovo giusto, equilibrato e saggio il commento del giudice. Nessuno sarebbe comtento di avere un figlio quindicenne omosessuale. Si lotta fin che si può per salvarlo. Se poi, come dice lo psichiatra, l'anomalia è congenita, si accetterà, ma dopo molti molti anni, quando il ragazzo è ormai un adulto.Alcune madri, come Caterina sono disposte a tutto, anche a vendere il proprio figlio, pur di metterlo contro il padre.

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