29/10/2012 – “Si aspettano i risultati delle elezioni che, molti dicono, sono lo specchio di quanto accadrà in Italia. Facciamo le nostre proiezioni oggi e vogliamo quindi parlare con i siciliani. Siete andati a votare? Se sì, per chi? Se no, come mai vi siete astenuti?”
Questa la mission di oggi della trasmissione di Radio2 ‘CaterpillarAM’ in collegamento tv con Rainews per commentare, con la solita verve e molta ironia, nel notizie del giorno, quelle che friggono scoppiettanti nella padella Italia e fanno faville da ripararsi gli occhi allo scoppiettio, ma non le orecchie.
E sul blog di CaterpillarAM, Natascha Lusenti racconta come “questa mattina si è svegliata”: "Questa mattina mi sono svegliata e ho guardato il calendario: 29 ottobre. Lo stesso giorno dell’anno 1929 cominciò la Grande Depressione. Era un martedì e la borsa di New York crollò. Tre anni più tardi, il candidato alla Casa Bianca per il partito democratico stava girando il suo Paese, proprio come fa in questi giorni Barack Obama che ha fatto segnare un record: 7 Stati in 72 ore, per convincere gli elettori a concedergli altri 4 anni…."
Ma lasciando da parte Roosevel, Obama e “il primo sistema moderno di welfare”, la Lusenti passa alla seconda (o prima?) notizia forte del giorno: “Oggi - dice Natascha Lusenti - conosceremo i risultati delle elezioni in Sicilia, la regione dove negli ultimi sessant’anni si è deciso quasi tutto, in anticipo su quello che sarebbe accaduto nel resto d’Italia. Lì c’è stato il primo sbarco degli alleati e la prima strage di Stato a Portella della Ginestra. Lì si è combattuta la mafia e il partito egemone ha combattuto il principale partito di opposizione. Lì è cominciato il regno dell’uomo politico che ha dominato gli ultimi 18 anni. Per questo Beppe Grillo ha detto “se cambia la Sicilia, cambia l’Italia”. Oggi avremo la risposta alla domanda di Roosevelt: di cosa parlano in giro le persone? Oggi capiremo cosa vogliono gli italiani.”
E giù telefonate in diretta, praticamente targate tutte 'Sicilia', giacchè gli interlocutori passati in diretta erano (com’è giusto, considerato l’argomento) tutti siciliani. Tra questi Orazio da Messina, Marisa da Agrigento e Raffaele da Gioiosa Marea, in provincia di Messina.
Se vogliamo, la finestra aperta da Rainews con CaterpillarAM è un’anticipazione, una sorta di exit poll in diretta in cui gli ascoltatori ‘testimoniano’ ciò che sanno e ciò che hanno fatto. E a parte un voto per Nello Musumeci ed uno per la Marano, candidata di Sel alla presidenza della Regione Siciliana a queste elezioni 2012, di cui oggi si conoscerà l’esito, gli altri ascoltatori dichiarano di avere votato per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che sembrerebbe essere già considerato la grande sopsresa delle Regionali siciliane (i vincitori?).
Lo stesso Raffaele di Gioiosa Marea dichiara di avere votato per il Movimento 5 Stelle di Grillo, perché stanco dei vecchi partiti e completamente sfiduciato nella politica imperante. In effetti - intervistato da Ardemagni e dalla Lusenti - Raffele si dichiara ‘progressista’: un progressista che passa alla ‘rivoluzione’ e vota Grillo? Per carità, la buona fede e la libertà sono sempre dovute o quasi.
Ma qua il valore e il peso specificodell’ascoltatore potrebbe essere di ben altra portata, perché di ‘Raffaeli’ a Gioiosa Marea non ce ne sono nemmeno 6, come le uova nella plastica. E uno di questi è uno che conta, nel senso migliore, proveniente com’è dai ranghi dell’Indipendentismo. Strenuo difensore dell’Autonomia e dello Statuto speciale della Sicilia, ex militare di carriera e già candidato al senato della Repubblica con il Partito Repubblicano di La Malfa e Spadolini.
Raffaele, un uomo tutto d’un pezzo, sicilianista per antonomasia, uno che non manca mai a Murazzu Ruttu alla cerimonia di commemorazione per l’Eccidio nel quale, il 17 giugno del 1945, morirono Antonio CANEPA, Carmelo ROSANO e Giuseppe LO GIUDICE, i Caduti dell’E.V.I.S. (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia) trucidati in un vile agguato: tiva organizzata da ‘u Frunti Nazziunali Sicilianu “Sicilia Indipinnenti”.
A Randazzo, in Contrada Murazzu Ruttu, ogni anno, in occasione della ricorrenza si radunano Indipendentisti, giovani e vecchi (Raffaele è tra questi!), nonché partiti, gruppi e movimenti Sicilianisti, provenienti da ogni parte della Sicilia.
E se è quello che sopsettiamo il Raffaele che ha confessato a CaterpillarAM il voto per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, ebbene vuol dire che forse in Sicilia potrebbe essere già caduto un muro, e forse un Murazzu, ma non quello Ruttu di Randazzo, perché la fede negli uomini è ben diversa da quella per i partiti ‘mangiatarii’.
Ma è pur sempre questione di muri...
Raffele si dichiara ‘progressista’: un progressista che passa alla ‘rivoluzione’ e vota Grillo?
RispondiElimina"Prograssista" "conservatore" "destra e sinistra", sono termini obsoleti oltre che privi di senso oggi. Oggi si può solo parlare di politici che pensano all'interesse collettivo e politici che pensano ad arricchirsi. Quando lo si capira?
Bla bla bla bla bla... ...
RispondiEliminaI discorsi stanno a zero.
Il MoVimento parla coi fatti.
"il MoVimento parla coi fatti". Ah, bene! Come va con l'inceneritore di Parma, l'avete già smontato, oppure... bla bla bla...?
RispondiEliminaSi sta già chiudendo..ovviamente, servono i soldi per la penale e come stanno messe le casse di parma immagino lei lo sappia. Serve dare una scala di priorirità inevitabili per una condizione di sine qua non, la burocrazia ed i tempi rimangono quelli, parma è un comune, non uno stato. EVITIAMO DEMAGOGIA, o togliamo i paraocchi.
RispondiEliminapeggio di quello che hanno fatto i vecchi politici, non lo faranno mai, i ragazzi che vivono il movimento 5 stelle in mezzo alla gente per cercare di risolvere i problemi sanno già quello che non devono fare .
RispondiEliminaOvviamente è difficile farlo capire a tutti quanti, e mentre i cittadini si scazzottano per le posizioni assunte dai grandi partiti, loro vanno insieme a cenare con ostriche e champagne, alla faccia nostra e soprattutto coi soldi nostri!!
RispondiEliminami spiace solo per la scarsa affluenza alle urne, per una volta che si poteva votare l'alternativa, il nuovo che si oppone al vecchio sistema...
se posso, linko un post che parla di questo: http://cera-una-volta-in-italia.blogspot.it/2012/10/il-diritto-al-voto-e-un-dovere.html
una sola precisazione per l'anonimo delle ore08.41,diversificarsi oggi solo fra chi ritiene di appartenere alla schiera degli onesti penalizza ed offende l'intelligenza dell'elettore anche perchè in molti ci siamo scocciati di affermazioni qualunquistiche, mi riferisco alle tue, ne abbiamo le tasche piene, arroccarsi su posizioni di partito per paura di non capire o gestire il nuovo che "avanza" serve solo interessi tornacontistici personali.Raffaele
RispondiElimina