Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FERRERO A MESSINA, IL 21 OTTOBRE COMIZIO E BANCHETTO RACCOLTA FIRME REFERENDUM SUL LAVORO

Domenica 21 ottobre a Messina si terrà un comizio e un banchetto di raccolta firme per il referendum sul lavoro, volto al ripristino dell’articolo 18 e per l’abolizione dell’art. 8 legge N 138 del 2011


Messina, 19/10/2012 - Domenica 21 ottobre alle ore 11.00 a Messina, presso piazza Piazza del Popolo ( Piazza Francesco Lo Sardo) , Paolo Ferrero terrà un comizio in sostegno alla candidatura di Giovanna Marano Presidente. Interverranno, oltre al Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista, i candidati alle prossime elezioni regionali del 28 ottobre nella lista “Claudio Fava Presidente”: Gaetano Santagati e Luigi Sturniolo.

Inoltre, sempre a Piazza del Popolo (Piazzo Francesco Lo Sardo) si terrà un banchetto per la campagna referendaria, partita nazionalmente, il 13 ottobre, che si prefigge l’obiettivo di indicare una via d’uscita a sinistra dalla crisi. Siamo fortemente certi che l’unica soluzione a questa crisi siano maggiori diritti e maggiori salari.

Riteniamo pertanto profondamente errate le due ennesime misure prese contro i lavoratori dal governo Berlusconi e dal governo Monti (mostratosi quest’ultimo in perfetta continuità col precedente). Favorire i licenziamenti (modifica art. 18) e distruggere il contratto nazionale (art. 8) non fanno altro che aggravare l’attuale situazione per milioni di lavoratori. Noi al contrario siamo fermamente convinti che sia necessario un maggiore sviluppo del mercato interno, per tali ragioni appare evidente che solo una accresciuta sicurezza sociale e una maggiore certezza di diritti possa portare ad un Paese più prospero ed equo.

Commenti

  1. BENE FERRERO L'UNICO PARTITO CHE DIFENDE CON I FATTI I LAVORATORI.

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