Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

GRILLO A PALERMO TRA L'ETNA, IL PONTE SULLO STRETTO, L'EXPO E FORMINCHIONI

E' il giorno di Grillo a Palermo, penultima tappa del tour siciliano del comico genovese. Gli eventi organizzati durante la giornata sono stati annullati a causa di imprevisti. Resta l'appuntamento per la serata a piazza Magione, dove è stato allestito il palco. Assieme a Grillo sono sul palco il candidato alla presidenza della Regione Siciliana, Giancarlo Cancelleri e i 18 candidati per il collegio di Palermo che si presentano ai cittadini. Grillo torna a Palermo a distanza di sei mesi dall'ultimo "sbarco" in Sicilia, quando arrivò a tirare la volata a Riccardo Nuti, candidato sindaco della città

Palermo, 25/10/2012 - Toni leggeri e accuse forti al comizio di Beppe Grillo, a piazza Magione a Palermo, dove una folla considerevole ha applaudito e interloquito con il comico genovese ormai passato alla politica, in Sicilia in questi giorni per presentare i candidati alle elezioni regionali del prossimo 28 ottobre.

"Volevano fare il Ponte sullo Stretto ed avevano già previsto 5 morti sul lavoro nel progetto, per risparmiare sulla sicurezza. Avete tante cose buone: l'ambiente, la cultura, la storia, il cibo. Avete questo cazzo di panino con la milza, che mi sta spappolando la mia di milza...

Battute a raffica, come Grillo è solito fare, capaci di strappare la risata e l'applauso, di coinvolgere e 'illuminare'. Specie quando poi, Grillo, ti dice che sei tu artefice del tuo stesso destino e del cambiamento, che anche lui cerca e desidera. Ma lui è un 'aggregatore', uno che può fare proseliti e stimolare. Ma il cambiamento passa attraverso ognuno di noi.
"Questo è un momento che tutti quanti sentiamo sulla pelle. Però non pensiate che 80 persone possano cambiare la Sicilia. La Sicilia sta cambiando ma dentro di voi ci dev'essere un cambiamento di pensiero. Bisogna pensare in grande. Mollare il petrolio e fare un piano per l'energia rinnovabile. (...) Invece di spegnere le centrali a carbone spengono l'eolico. Vogliamo il futuro... Sgarbi parla di estetica, di cose....non ha capito cosa sia una pala... Però adesso è il momento, non ci ferma più nessuno e lo sentono anche loro. Il cambiamento è dietro di me... (la squadra dei candidati che Grillo si appresta a presentare, ndr)"

"Quando non hai più niente da perdere diventi molto più pericoloso di loro...".

"5 milioni di siciliani cambieranno la Sicilia: ognuno di voi. In questo momento ci stanno seguendo milioni di persone. Oltre a voi che siete così numerosi in piazza ci sono due streaming che trasmettono la serata e ci stanno seguendo in tanti da casa. Domani i giornali scriveranno che non c'era nessuno qua in piazza. C'ero solo io...".

E poi politica, lavoro ed economia: "Molti pensano che io non abbia diritto di parlare di economia perché sono un comico. Un comico, capite? Io ho scritto due libri...". E giù battute, riferimenti a personaggi del Governo e della politica: "Napolitano gli tiene il gioco: non si può cambiare la legge elettorale a pochi giorni dalle elezioni."
"La mafia va dove ci sono i piccioli (il denaro, ndr). Adesso vanno a spenderli a Milano per l'Expo. Al tavolo delle trattative c'è il governatore Forminchioni che rimane lì perché ha promesso i soldi. E li ha promessi a gente molto pericolosa. Il Piemonte è fallito: con 11 miliardi di euro è fallito. Non hanno più soldi per i dipendenti. Qua bisogna azzerare questa classe politica tutta. Mandarli a casa."

La Sicilia del Ponte sullo Stretto e quella che manca di infrastrutture, di treni e di autobus, perfino per visitare l'Etna, una delle meraviglie della Sicilia.

"Ci sono i giapponesi che da giorni mi seguono lungo il mio tour. Non perdono niente. Me li sono trovati in cima all'Etna, sdraiati per terra, stanchi morti. Ho chiesto come mai fossero in quelle condizioni: erano saliti a piedi fino a là sopra perché manca un autobus. Non c'è un autobus per arrivare sull'Etna. E' così che in Sicilia vogliono fare il turismo. Allora a che serve il Ponte sullo Stretto? Arrivi a Villa San Giovanni a tutta velocità, poi arrivi in Sicilia e ti portano dritto a Taormina:  non vedi niente. Non ci sono treni: c'è ancora la littorina. Poi se vuoi fare una escursione sull'Etna ci devi andare a piedi perché non c'è un autobus.

"A Modica - ha detto Beppe Grillo nel suo comizio - non c'è una targhetta per ricordare il grande poeta Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la letteratura nel 1959. Avrebbero potuto mettere anche una targhetta di poche righe. Però, magari avrebbero scritto: "Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole: ed è subito Miccichè."

Commenti

  1. E' ovvio che il ponte serve a ben poco senza le altre infrastrutture, ma intanto se non si fa l'uno non si faranno le altre.
    C'è dell'altro: se io fossi contrario al ponte sarei comunque contrario a pagare di tasca mia le penali previste per la rescissione dei contratti delle imprese realizzatrici che hanno vinto l'appalto. Su questo non si scappa. E sono soldini che non si potranno più usare per realizzare altre opere visto che devono servire per le penali. A questo punto tanto vale farlo: io non butterei tanti soldi (che sono ben oltre trecento milioni di euro) per non avere nulla. Sarebbe demenziale. Mi appello a Monti perchè non ci butti sul lastrico !
    Su tutto il resto resto sono d'accordo con il grande Beppe Grillo ! OK

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