Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

MILAZZO: ALTRI DUE COMMISSARI REGIONALI PER RECUPERARE 3 MILIONI DI EURO

Milazzo, 11/10/2012 - In attesa di conoscere le determinazioni della Corte dei Conti, continuano ad insediarsi al Comune i commissari. Gli ultimi due, giunti nella giornata di ieri, sono stati nominati dall’assessorato regionale all’Energia, Rifiuti ed Acque per il recupero di circa 3 milioni di euro relativi a mancati pagamenti nei confronti delle società Ato idrico e rifiuti.
Nello specifico il primo debito, di circa 350 mila euro riguarda spese di funzionamento che il Comune avrebbe dovuto versare quale partner dell’Ato idrico nel periodo compreso tra il 2004 ed il 2011.

Nei confronti dell’Ato Me2 rifiuti, invece il Comune dovrebbe versare due milioni e 700 mila euro per servizi resi. In questo caso però il Comune ha già inviato nei termini una relazione evidenziando che la consistenza del debito è di un milione e 600 mila euro, in quanto la rimanente parte è stata assorbita dagli interventi sostitutivi e dalle penali comminate dal Comune all’Ato per disfunzioni nel servizio se-condo quanto previsto dal contratto. I commissari hanno preso atto della situazione e si sono riservati di operare le opportune verifiche.

L’Amministrazione ha altresì comunicato che – come già certificato nel mese di marzo – è arrivata la conferma dal Ministero che per il 2011 il Patto di stabilità interno è stato rispettato. “E’ fondamentale rispettare il Patto di stabilità – hanno spiegato gli amministratori – non solo per evitare sanzioni, ma anche per non penalizzare i lavoratori, visto che, come emerso nella recente circolare della Regione, i Comuni che hanno sforato il Patto non potranno più rinnovare i contratti ai precari in scadenza il pros-simo 31 dicembre”.

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