Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MILAZZO: ALTRI DUE COMMISSARI REGIONALI PER RECUPERARE 3 MILIONI DI EURO

Milazzo, 11/10/2012 - In attesa di conoscere le determinazioni della Corte dei Conti, continuano ad insediarsi al Comune i commissari. Gli ultimi due, giunti nella giornata di ieri, sono stati nominati dall’assessorato regionale all’Energia, Rifiuti ed Acque per il recupero di circa 3 milioni di euro relativi a mancati pagamenti nei confronti delle società Ato idrico e rifiuti.
Nello specifico il primo debito, di circa 350 mila euro riguarda spese di funzionamento che il Comune avrebbe dovuto versare quale partner dell’Ato idrico nel periodo compreso tra il 2004 ed il 2011.

Nei confronti dell’Ato Me2 rifiuti, invece il Comune dovrebbe versare due milioni e 700 mila euro per servizi resi. In questo caso però il Comune ha già inviato nei termini una relazione evidenziando che la consistenza del debito è di un milione e 600 mila euro, in quanto la rimanente parte è stata assorbita dagli interventi sostitutivi e dalle penali comminate dal Comune all’Ato per disfunzioni nel servizio se-condo quanto previsto dal contratto. I commissari hanno preso atto della situazione e si sono riservati di operare le opportune verifiche.

L’Amministrazione ha altresì comunicato che – come già certificato nel mese di marzo – è arrivata la conferma dal Ministero che per il 2011 il Patto di stabilità interno è stato rispettato. “E’ fondamentale rispettare il Patto di stabilità – hanno spiegato gli amministratori – non solo per evitare sanzioni, ma anche per non penalizzare i lavoratori, visto che, come emerso nella recente circolare della Regione, i Comuni che hanno sforato il Patto non potranno più rinnovare i contratti ai precari in scadenza il pros-simo 31 dicembre”.

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