Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

'NO MONTI DAY': ISTRUZIONI PER L'USO, NO ALL'EUROPA DEL PATTO DI STABILITA'

Manifestazione nazionale 'No Monti Day', sabato 27 ottobre, dalle ore 14 alle 19, a Roma, piazza della Repubblica - piazza S. Giovanni
Roma, 27/10/2012 - Siamo persone che lottano, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili, e ci siamo assunti l'impegno di dare voce e visibilità alle tante e ai tanti che rifiutano e contrastano Monti e la sua politica di massacro sociale, dando vita il 27 ottobre a Roma a una giornata di mobilitazione nazionale, NO MONTI DAY.

Scendiamo in piazza per dire:
NO a Monti e alla sua politica economica che produce precarietà, licenziamenti, disoccupazione e povertà, no alle controriforme liberiste, oggi e domani.
NO all'Europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell'austerità e del rigore, che devastano da anni la Grecia e ora L'Italia.
NO all'attacco autoritario alla democrazia, no alla repressione contro i movimenti ed il dissenso, no allo stato di polizia contro i migranti.
Sì al lavoro dignitoso, allo stato sociale , al reddito, per tutte e tutti, nativi e migranti.

Sì ai beni comuni, alla scuola e alla ricerca pubblica, alla salute e all'ambiente, a un'altra politica economica pagata dalle banche, dalla finanza dai ricchi e dal grande capitale, dal taglio delle spese militari e dalla cancellazione delle missioni di guerra, dalla soppressione dei privilegi delle caste politiche e manageriali, sì alla cancellazione di tutti i trattati che hanno accentrato il potere decisionale nelle mani di una oligarchia.

Sì alla democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro, fondata sulla partecipazione, sul conflitto e sul diritto a decidere anche sui trattati europei.
Vogliamo manifestare per mostrare che, nonostante la censura del regime informativo montiano, c'è un'altra Italia che rifiuta la finta alternativa tra schieramenti che dichiarano di combattersi e poi approvano assieme tutte le controriforme, dalle pensioni, all'articolo 18, all'IMU, alla svendita dei beni comuni, così come c'è un'altra Europa che lotta contro l'austerità e i trattati UE.
Un'altra Italia che lotta per il lavoro senza accettare il ricatto della rinuncia ai diritti e al salario,che difende l'ambiente ed il territorio senza sottomettersi al dominio degli affari.

Un'altra Italia che lotta per una democrazia alternativa al comando autoritario dei governi liberisti e antipopolari europei primo fra tutti quello tedesco, della BCE della Commissione Europea e del FMI, del grande capitale e della finanza internazionale.
Promuoviamo una manifestazione chiara e rigorosa nelle sue scelte, che porti in piazza a mani nude e a volto scoperto tutta l'opposizione sociale a Monti e a chi lo sostiene, per esprimere il massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti, l'ambiente ed il lavoro, dalla Valle Susa al Sulcis, da Taranto a Pomigliano, dagli inidonei e precari della scuola, da Cinecittà occupata ai tanti esempi di cultura condivisa come il Teatro Valle occupato e le tante altre in giro per l'Italia, a tutte e tutti coloro che subiscono i colpi della crisi.

Vogliamo che la manifestazione, che partirà alle 14,30 da Piazza della Repubblica, si concluda in Piazza S. Giovanni con una grande assemblea popolare, ove si possa liberamente discutere di come dare continuità alla mobilitazione.
Proponiamo a tutte e tutti coloro che sono interessati a questa percorso di costruirlo assieme, specificandone e ampliandone i contenuti, fermi restando i punti di partenza e le modalità qui definiti.

Il comitato promotore NO MONTI DAY ROMA 27 OTTOBRE
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La manifestazione è stata classificata “Grande Evento” (G), il che vuol dire che il prezzo del ticket da pagare per il parcheggio (nelle aree prestabilite) per ogni pullman, è di 24.20 euro anziché 150 o 190 euro.
Ricordiamo che i pullman non possono “entrare” in Roma, ma devono fermarsi in aree di parcheggio (alle “porte” ), che sono :

Via Walter Procaccini (100 bus) – Via Lamaro (100 bus), in prossimità ( 5’ a piedi) della Metro A – Fermata Anagnina ( Via Procaccini), Fermata Cinecittà (Via Lamaro). Questi due parcheggi sono indicati per chi proviene da SUD (con l'autostrada A1), o da EST (A24). Occorre uscire a Roma Sud o a Roma Est, prendere il Grande Raccordo anulare (direzione Tuscolana), uscire ad Anagnina ed arrivare ai parcheggi suddetti (circa 20’ dalle uscite autostrade). Dal parcheggio i manifestanti possono prendere la Metro A (20’ per arrivare a Termini).
Via Monti Tiburtini (50 bus) da Via dei Fiorentini a Via Durantini, in prossimità (5’ a piedi) della Metro B (Fermate Monti Tiburtini o Pietralata. Questi parcheggi sono indicati venendo da NORD (con A1). Occorre uscire a Roma Nord, prendere il Grande Raccordo anulare (direzione Nomentana-Tiburtina), uscire a Tiburtina ed arrivare ai parcheggi (circa 30- 35’ dall’uscita A1). I manifestanti possono prendere la Metro B (10’ per arrivare a Termini).

P.le Nervi (50 bus), in prossimità della Metro B (Fermata EUR Fermi). Questo parcheggio è in realtà meno indicato dei precedenti (essendo lontano dalle autostrade). Può essere indicato provenendo dall’Aurelia o dalla Pontina (prendere GRA-direzione Eur, arrivare al parcheggio e poi i manifestanti con la Metro B in 20’ arrivano a Termini).

Per parcheggiare occorre essere in possesso del permesso. La procedura per acquisirlo (che va espletata dalla ditta o da un “incaricato”) è la seguente:
si entra nel sito www.agenziamobilita.roma.it;
si cerca la pagina dell’evento No Monti Day dove si trovano tutte le indicazioni (permessi > piano pullman > prenota on line);
si acquista on-line il permesso pagando i 24.20 euro e, sempre on-line, viene rilasciato il “tagliando G” da mettere sul pullman.
Il permesso si potrebbe anche pagare il sabato a Roma andando ai check-point, che però non sono attivi in tutte le aree di parcheggio, con notevole perdita di tempo. E’ quindi preferibile fare tutto on-line. Pagando via internet la ditta del pullman riceverà via mail un contrassegno da esporre per accedere ai parcheggi sopra elencati.

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