Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

PATTI. MALATA DI TUMORE ASPETTA DA UN ANNO DI ESSERE VISITATA

Persona malata oncologica che da ottobre del 2011 aspetta di essere chiamata a visita. Sulla vicenda intervengono la Cgil e il patronato Inca di Patti
Patti, 18/10/2012 - Da quando (1 gennaio 2010) l’intera gestione dei procedimenti di accertamento e riconoscimento delle invalidità civili è stata assunta dall’INPS, le situazioni sono peggiorate.
A suo tempo, l’Istituto con molta enfasi aveva annunciato l’avvio di una procedura informatica e telematica che avrebbe garantito, oltre alla piena trasparenza degli atti, una maggiore celerità dei procedimenti a tutto vantaggio delle fasce più deboli della popolazione.

Ad oltre due anni dall’entrata in vigore della Legge 102 del 2009, vengono continuamente segnalati gravi disagi e disguidi, da parte di persone che attendono da anni i certificati di invalidità, di handicap e di disabilità, essenziali non solo per ottenere eventuali provenienze economiche, ma anche per accedere a prestazioni sanitarie e sociali e per iscriversi alle liste del collocamento.

Disguidi e ritardi tra ASP 5 e INPS di Messina stanno rendendo la vita difficile a tante famiglie, soprattutto a persone a persone che hanno patologie gravissime, che aspettano inutilmente i famosi 120 giorni per avere diritto all’assistenza.
E’ il caso vergognoso, e sicuramente non il solo, di una signora di Patti di 58 anni, C.L.M., malata oncologica che da oltre un anno aspetta di essere chiamata a visita, che oltre alla beffa sta’ subendo il danno di non poter usufruire di tutti i benefici, compresi quelli economici, che le toccano di diritto.

Nei mesi scorsi abbiamo sollecitato numerose volte, sia la Direzione Provinciale che quella Regionale dell’INPS, il Commissario dell’ASP 5 di Messina, nonché chiesto direttamente all’Assessorato alla Salute di avviare un indagine ispettiva volta a verificare se ci sono responsabilità relative al rispetto della Legge, e nel caso ad intervenire.

Nulla è cambiato, anzi continua una situazione di emergenza; c’è da domandarsi a chi giova tutto ciò! Sicuramente penalizza le persone con disabilità che aspettano di vedere riconosciuto un loro diritto, forse è il casi di domandarsi se la scarsa trasparenza nella gestione, nei risultati, nei costi economici e sociali, della nuova procedura, non contrasti volutamente con la necessità di svolgere accuratamente i controlli sui falsi invalidi?!?

Come CGIL e come Patronato INCA, consideriamo estremamente grave che chi ha realmente bisogno, sia costretto a ricorrere, come saremo obbligati a fare a tutela della nostra assistita, all’Autorità Giudiziaria per ottenere quanto gli spetta per Legge, sempre che chi è tenuto a farlo non voglia finalmente rispondere alle nostre sollecitazioni.


Il Segretario CGIL Patti La Responsabile Patronato INCA Patti
Stefano Maio Lucia Collorafi

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