Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

ROCCALUMERA: REGOLAMENTO CENTRO SOCIALE, LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE, SUL BILANCIO NON TORNANO I CONTI

Roccalumera, 07/10/2012 - Ai consiglieri di maggioranza non è andata proprio giù l’approvazione del Regolamento per la gestione del Centro Sociale “Giovanni Paolo II” da parte del Consiglio Comunale. In un loro comunicato parlano di “scorrettezza unica” e dicono che noi ci saremmo “appropriati di un lavoro fatto da altri”. Vediamo di fare chiarezza sull’argomento facendo un passo indietro nel tempo: parecchi mesi fa il Regolamento sul Centro Sociale approdò nella commissione consiliare presieduta dal consigliere Santo Allegra.

In quell’occasione la maggioranza si presentò con due diversi testi, uno formulato dall’amministrazione attiva che fu subito accantonato poiché era, per così dire, parecchio strampalato, un altro prodotta dai consiglieri di maggioranza che prevedeva una gestione affidata a strutture esterne e quello del gruppo “Roccalumera nel Cuore” che prevedeva la gestione diretta da parte del Comune, attraverso un Comitato di Gestione formato dagli stessi fruitori del Centro Sociale. “Ricordo, in particolare, - commenta il capogruppo Giuseppe Campagna – che alla stesura del nostro testo partecipò Ettore Fleres e Carmelo Spadaro e come base di partenza utilizzammo il testo del Regolamento in vigore presso la città di Latina che può vantare dei centri sociali di primo livello. In commissione i consiglieri di maggioranza, alla presenza anche dell’assessore Santisi, si trovarono d’accordo con noi per una gestione diretta del Centro e di li a poco Francesco Santisi ci trasmise una mail contenente il nostro testo con le modifiche da loro apportate. Il Presidente della commissione convocò poi l’organismo consultivo ma le sedute, per assenze varie, andarono deserte. Da quel momento più nulla, fatte salve due deliberazioni della Giunta. Con la prima, in violazione della mozione approvata dal Consiglio Comunale il 7 marzo 2012, la Giunta affidò provvisoriamente la struttura ad un associazione e, con la seconda, non appena il nostro gruppo chiese di utilizzare il Centro Sociale per incontrare la cittadinanza, Miasi e i suoi stabilirono che all’interno del Centro non possono svolgersi manifestazioni politiche.
A questo punto presentiamo un ordine del giorno in Consiglio Comunale per la discussione e l’approvazione del regolamento, allegandone il testo con le modifiche apportate dalla maggioranza e con un ampliamento dell’oggetto sociale che consentiva ai fruitori dello stesso di svolgere parecchie attività in più. Il Presidente della commissione, Allegra, da regolamento comunale avrebbe dovuto convocare la commissione e trattare il punto ed invece, non si sa per quale strano motivo, non convoca la commissione e così poi, in aula, il capogruppo Rita Corrini chiede il rinvio del punto con il chiaro intento di voler prendere tempo, mantenendo, ancora per chissà quanto tempo, il Centro in una situazione di disagio e di precarietà. Visto come andavano le cose, in Consiglio Comunale, nel più totale rispetto del regolamento consiliare, abbiamo discusso il punto e lo abbiamo approvato. L’ultimo drappello di consiglieri “fedeli” al Sindaco ha preferito abbandonare l’aula. Giudicheranno i cittadini chi ha pudore e chi non ne ha, così come, sempre la cittadinanza, dirà chi deve vergognarsi e chi invece no. Per concludere – chiosa Campagna – se i tre della maggioranza dicono che in questi anni un simile andazzo ha fatto comodo a qualcuno (leggasi Garufi) non possiamo non dire che tutta la maggioranza lo ha permesso pur di continuare a restare al potere, mortificando tutto e tutti”.

Per quanto riguarda invece l’ultima seduta di Consiglio Comunale nella quale è venuto meno per tre volte il numero legale rileviamo che oltre ai consiglieri di Roccalumera nel Cuore erano assenti parecchi consiglieri dell’ormai ex maggioranza (Barbera, Frontaurea, Crementi). Dopo che anche il dirigente dell’area Finanziaria del Comune aveva detto in aula che nell’attuale bilancio non possono trovare copertura i milioni di euro di debiti provocati, in gran parte dal duo Miasi – Santisi con la copertura e la manifesta complicità degli assessori e degli altri consiglieri comunali a loro fedeli, abbiamo deciso che chi condivideva l’operato dell’amministrazione si assumesse la responsabilità di approvare il bilancio, nel quale peraltro ormai non è più possibile neppure spostare somme da un capitolo all’altro perché, con la grande abilità di Miasi e Santisi e con la condivisione di personaggi del calibro di Massimo Puglisi, di Mauro Sparacino e del vice sindaco Giovanni Foscolo, i capitoli di bilancio sono pressoché tutti impegnati. Per non paralizzare, a sentir loro, le attività del Comune, avevamo fatto in modo che, in seconda convocazione, i quattro consiglieri di maggioranza, Corrini, Totaro, Allegra e Crementi potessero approvare il bilancio, infatti la seduta sarebbe stata valida con la presenza di sette consiglieri ed invece, ancora una volta cos’è successo? Uno dei quattro ha preferito non presentarsi determinando così l’impossibilità per i tre rimasti (quelli che parlano di “poltrone”) di votare favorevolmente al bilancio. Noi di più non potevamo fare, altrimenti saremmo diventati complici e corresponsabili dell’attuale disastro in cui è stato trascinato il nostro paese.

Roccalumera, 07 ottobre 2012.
I Consiglieri del Gruppo
“Roccalumera nel Cuore”

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