Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

TERREMOTO NEL POLLINO: 20 SCOSSE NELLA NOTTE, UN MORTO D'INFARTO

La scossa più forte è un terremoto di magnitudo 5 registrato alle ore 1:05:24 alla profondità di 6.3 km con epicentro tra Rotonda (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs). Crolli si sono verificati ad Altomonte, disposta la chiusura delle scuole in attesa delle verifiche statiche. Crollate due case già danneggiate dal sisma dello scorso maggio. Crollati cornicioni nel centro storico, danneggiata la chiesa di Santa Maria della Consolazione. Le scuole di Mormanno resteranno chiuse per 2 giorni. La decisione è stata presa dal prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, nel corso di un vertice cui hanno preso parte le forze dell'ordine e i sindaci dei comuni colpiti dal terremoto. Predisposti gli interventi più urgenti in attesa della luce del giorno

Cosenza, 26/10/2012 - Sono circa venti le scosse di terremoto registrate nella notte nel distretto sismico Pollino in Calabria, la più forte è un terremoto di magnitudo 5 registrata alle ore 1:05:24 italiane di questa notte (26/Ott/2012), localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Pollino alla profondità di 6.3 km con epicentro tra i comuni di Rotonda (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs).

Lo sciame sismico ha colto l'area interessata nella notte creando notevole panico tra la popolazione, che si è riversata in strada. Molti hanno trascorso la notte in macchina o nelle piazze.

Dopo la scossa di magnitudo 5.0 è stata decisa dalle autorità l'evacuazione dell'ospedale di Mormanno, limitatamente ai piani più alti e alle aree maggiormente a rischio, come riferisce il direttore regionale della Calabria dei Vigili del fuoco. Danni sono stati riscontrati in alcune a case. Una strada di collegamento tra il Pollino a Campotenese risulta danneggiata.

Sono seguite varie altre scosse di intensità inferiore, compresa tra magnitudo 2 e 3.3, questa registrata alle ore 1:16:01 italiane nel medesimo distretto. Un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, località marittima in provincia di Cosenza, a pochi chilometri dal luogo dell'epicentro. L'uomo è stato colto da malore in casa, mentre la terra continuava a tremare con scosse a ripetizione, anche se minore intensità.

Le scosse sono state avvertite chiaramente dalla popolazione, specie quelle di magnitudo 5 e 3.3. Il sisma è stato avvertito nettamente pure a Cosenza e nelle zone del cosentino e del potentino più vicine all'area dell'epicentro, tra Basilicata e Calabria. Interessate sono le province di Potenza e Cosenza.

Crolli si sono verificati nel cosentino, ad Altomonte, dove il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per permettere la verifica statica delle strutture pubbliche. Crollate pure 2 case già evacuate in quanto rimaste gravemente danneggiate dalle scosse di terremoto dello scorso mese di maggio. Nel centro storico di Altomonte sono il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione ed una struttura adibita a guardia medica.

A Laino Borgo, in provincia di Cosenza, il sindaco ha disposto lo sgombero di una casa di riposo per anziani, per le lesioni provocate dalla scossa di terremoto di magnitudo 5, registrato alle ore 1:05:24 con epicentro tra Rotonda, Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno, tra le province di Cosenza e Potenza. Gli anziani che la occupavano sono stati trasferiti in altre strutture della zona.

Le scuole di Mormanno resteranno chiuse per 2 giorni, come deciso dal prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, nel corso di un vertice cui hanno preso parte le forze dell'ordine e i sindaci dei comuni interessati dal terremoto. Predisposto gli interventi più urgenti in attesa della luce del giorno, quando saranno completati i controlli ed effettuati i sopralluoghi necessari per avere un quadro completo della situazione.

Squadre di volontari della Croce Rossa Italiana sono già giunte a Mormanno, per collaborare con la centrale operativa del 118 di Cosenza.

Tra i comuni interessati, nell'area entro i 20 km. dall'epicentro vi sono: Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), San Severino Lucano (Pz), Viggianello (Pz), Acquaformosa (Cs), Aieta (Cs), Lungro (Cs), Morano Calabro (Cs), Orsomarso (Cs), Papasidero (Cs), San Basile (Cs), San Donato Di Ninea (Cs), Santa Domenica Talao (Cs), Saracena (Cs) e Verbicaro (Cs)

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