Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BARCELLONA P.G., IL CIRCOLO ”I DEMOCRATICI” PRENDE ATTO DELL’INERZIA DELL’AMMINISTRAZIONE SUL PATTO DI STABILITÀ

Barcellona P.G., 10/11/2012 - Il circolo P.D di Barcellona P.G., ”I Democratici ”, prende atto con disappunto dell’inerzia dell’amm.ne comunale in relazione alla declaratoria d’illegittimità costituzionale dell’applicazione del c.d. “ patto di stabilità” alle regioni a statuto speciale.
La responsabilità dell’amministrazione comunale appare ancora più grave alla luce dell’interrogazione del 05.10.12 proposta dai consiglieri comunali del P.D., Orazio Calamuneri e Lorenzo Gitto, con la quale si è sollecitato a provvedere in ordine all’applicazione della prefata sentenza della Corte Costituzionale n. 178 dell’11.07.12 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 37 comma 1, secondo periodo, del d.lgs. n. 118 /11.

L’esecuzione del provvedimento della Corte Costituzionale avrebbe evitato le sanzioni stabilite per lo sforamento del c.d. “patto di stabilità” per l’esercizio di bilancio 2012 che, nel caso del comune di Barcellona P.G., consistono in una riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato pari ad € 860.688,00, oltre le eventuali altre sanzioni erogande per lo stesso motivo.
Dispiace al Circolo P.D. “I Democratici” constatare che l’amministrazione, con una condotta più diligente, avrebbe potuto già scongiurare la sanzione de qua, così come ha già fatto il Comune di Messina.

E’ auspicio degli estensori del presente documento che per il prosieguo, considerato che nessuna amministrazione al mondo è depositaria di ogni scienza e di ogni verità, che l’esecutivo abbia l’umiltà e la responsabilità politica di collaborare e prendere nella giusta considerazione coloro i quali hanno la responsabilità politica di proposta nell’interesse della collettività.

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