Messina 28/11/2012 - Spiace particolarmente che il rappresentante del Movimento civico Reset non ritenga opportuno partecipare ad un momento di confronto democratico con le varie associazioni e movimenti sorti nel messinese e che puntano a dare il loro apporto ideologico, programmatico e sostanziale nelle diverse e varie competizioni elettorali del 2013, anche se si comprendono le difficoltà e perplessità che la proposta di indire delle primarie di iniziativa popolare può provocare.

Opportuno chiarire, per l’appunto a seguito del comunicato stampa del rappresentante del suddetto Movimento Alessandro Tinaglia, che il sottoscritto ed il Movimento “Liberi Insieme” nascono alla Provincia Regionale di Messina e su tutto il territorio provinciale, dopo 36 mesi di vera e ferma opposizione al sistema politico che ha governato Messina e governa la sua Provincia, caratterizzandosi tra l’altro, come l’unica espressione popolare ed istituzionale che ha realmente avuto il coraggio, al contrario di chi ha saputo solo dialogare con i media senza mai realmente esporsi per il popolo messinese, di scontrarsi con il centrodestra e con chi ci ha governato, in tutte le sedi opportune, dalle piazze ai palazzi istituzionali, sino a giungere persino nelle aule giudiziarie del Tribunale Amministrativo o della Corte dei Conti.
Inoltre, nelle ultime competizioni elettorali regionali, il Movimento Liberi Insieme è stato libero di votare e preferire i propri candidati, fermo confermare, al cospetto di una rosa di candidati “rivoluzionari” dal personale punto di vista carenti e non convincenti, il proprio apporto in favore dell’on. Franco Rinaldi, persona perbene e con grande senso delle Istituzioni.
Si ricorda, che il sottoscritto Roberto Cerreti non è mai stato proposto per incarichi o consulenze dal vecchio sistema politico, ma si è sempre guadagnato i propri ruoli istituzionali sul campo e raccogliendo enorme consenso tra la gente, con la grande soddisfazione di essere stato protagonista di importanti battaglie sociali e politiche su problematiche di emergenza sanitaria, urbanistica, ambientali ed istituzionale, a differenza di chi magari oggi, rinnovato nello spirito e nella coscienza, si erge a riferimento sociale di virtù ed innocenza.
Si concorda invece, sulla necessità di evitare la riabilitazione di coloro che ci hanno governato e che oggi si nascondono dietro il paravento delle associazioni o di taluni movimenti civici, tentando di riappropriarsi della gestione della cosa pubblica, e mandando avanti e sostenendo candidature per le massime poltrone messinesi di loro “figliocci ed affini”!
Infine ribadiamo, la disponibilità nell’interesse del territorio, al dialogo con le espressioni sociali e politiche messinesi che, ovviamente, non si rivedono nella vecchia classe politica e dirigente che ha governato e massacrato Messina e la sua provincia.
Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.L.I.
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