Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CERRETI: PURTROPPO ESISTE GIÀ 5 STELLE…. SENNÒ QUALCHE MESSINESE SAREBBE STATO VERAMENTE INNOVATIVO!

Messina 28/11/2012 - Spiace particolarmente che il rappresentante del Movimento civico Reset non ritenga opportuno partecipare ad un momento di confronto democratico con le varie associazioni e movimenti sorti nel messinese e che puntano a dare il loro apporto ideologico, programmatico e sostanziale nelle diverse e varie competizioni elettorali del 2013, anche se si comprendono le difficoltà e perplessità che la proposta di indire delle primarie di iniziativa popolare può provocare.
Opportuno chiarire, per l’appunto a seguito del comunicato stampa del rappresentante del suddetto Movimento Alessandro Tinaglia, che il sottoscritto ed il Movimento “Liberi Insieme” nascono alla Provincia Regionale di Messina e su tutto il territorio provinciale, dopo 36 mesi di vera e ferma opposizione al sistema politico che ha governato Messina e governa la sua Provincia, caratterizzandosi tra l’altro, come l’unica espressione popolare ed istituzionale che ha realmente avuto il coraggio, al contrario di chi ha saputo solo dialogare con i media senza mai realmente esporsi per il popolo messinese, di scontrarsi con il centrodestra e con chi ci ha governato, in tutte le sedi opportune, dalle piazze ai palazzi istituzionali, sino a giungere persino nelle aule giudiziarie del Tribunale Amministrativo o della Corte dei Conti.

Inoltre, nelle ultime competizioni elettorali regionali, il Movimento Liberi Insieme è stato libero di votare e preferire i propri candidati, fermo confermare, al cospetto di una rosa di candidati “rivoluzionari” dal personale punto di vista carenti e non convincenti, il proprio apporto in favore dell’on. Franco Rinaldi, persona perbene e con grande senso delle Istituzioni.
Si ricorda, che il sottoscritto Roberto Cerreti non è mai stato proposto per incarichi o consulenze dal vecchio sistema politico, ma si è sempre guadagnato i propri ruoli istituzionali sul campo e raccogliendo enorme consenso tra la gente, con la grande soddisfazione di essere stato protagonista di importanti battaglie sociali e politiche su problematiche di emergenza sanitaria, urbanistica, ambientali ed istituzionale, a differenza di chi magari oggi, rinnovato nello spirito e nella coscienza, si erge a riferimento sociale di virtù ed innocenza.

Si concorda invece, sulla necessità di evitare la riabilitazione di coloro che ci hanno governato e che oggi si nascondono dietro il paravento delle associazioni o di taluni movimenti civici, tentando di riappropriarsi della gestione della cosa pubblica, e mandando avanti e sostenendo candidature per le massime poltrone messinesi di loro “figliocci ed affini”!
Infine ribadiamo, la disponibilità nell’interesse del territorio, al dialogo con le espressioni sociali e politiche messinesi che, ovviamente, non si rivedono nella vecchia classe politica e dirigente che ha governato e massacrato Messina e la sua provincia.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.L.I.

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