Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

I COMITATI “ADESSO” PER RENZI DI MESSINA ORGANIZZANO IL “REGISTRATION DAY” DOMENICA 18

Pubblichiamo il documento dei Comitati Adesso!Provincia di Messina x Renzi presentato stamane in conferenza stampa a Palazzo Zanca a Messina, dove sono indicate le iniziative dei comitati renziani nella Provincia di Messina e trattati alcuni argomenti del programma, relativi alla formazione e al Ponte sullo Stretto di Messina, sui quali si evidenziano una serie di proposte che verranno presentate alla Leopolda di Firenze

Messina, 14/11/2012 - I comitati “Adesso!” che sostengono la candidatura alle primarie del centrosinistra di Matteo Renzi sono operativi sul territorio della Provincia di Messina, nella città capoluogo (con i Comitati Provincia di Messina per Matteo Renzi e Giovani per Renzi) e in provincia (con i Comitati Nebrodi, Milazzo – Valle del Mela, Riviera Jonica – Alcantara).

Nell'attesa che vengano istituiti, a breve, gli altri comitati previsti a Patti, Taormina e Barcellona, si rendono note le attività che i Comitati hanno calendarizzato per i prossimi giorni sul territorio cittadino e provinciale, nell'ambito della primo “Registration Day” per le primarie del centrosinistra, voluto per allargare il più possibile la registrazione alle primarie del 25/11/2012.
Messina: a partire da domani, 15/11/ 2012, allestimento di un banchetto permanente di diffusione e propaganda sul programma di Matteo Renzi in Piazza Cairoli con banchetto itinerante di registrazione per le primarie del 25/11, aperto a tutti gli elettori del centrosinistra (dalle ore 17 alle ore 20)
Milazzo: inaugurazione sede Comitato “Adesso!” di Milazzo, in Via Piano Baele 19 – domenica 18.11.2012, ore 10.

Capo D'Orlando: domenica 18.11.2012, a Piazza Matteotti, a partire dalle ore 10, allestimento di un banchetto di diffusione e propaganda sul programma di Matteo Renzi, con banchetto itinerante di registrazione per le primarie del 25/11, aperto a tutti gli elettori del centrosinistra.
Scaletta Zanclea, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva, Taormina e Gaggi: domenica 18.11.2012, a partire dalle ore 10, banchetti in piazza di propaganda sul programma di Matteo Renzi e per la registrazione alle primarie.
Tortorici: domenica 18.11.2012, a Piazza Faranda, a partire dalle ore, allestimento di un banchetto di registrazione per le primarie.

LE RICHIESTE CHE I COMITATI “ADESSO!” DELLA PROVINCIA DI MESSINA PORTERANNO ALLA 'LEOPOLDA' DI FIRENZE

Nel merito delle proposte di Matteo Renzi, i Comitati della Provincia di Messina intendono sottoporre al dibattito politico locale delle valutazioni che ritengono essenziali e legate alla attuale vicenda politica del nostro territorio.
In primo luogo, chiedendo l'attuazione di quanto previsto nel programma elettorale di Renzi, e prendendo spunto dai gravissimi e recenti fatti di cronaca, chiediamo con forza che il “pianeta formazione” siciliano venga completamente azzerato, nelle logiche, nei modi, nelle pratiche gestionali e nei metodi di finanziamento. Un sistema completamente fallimentare, servito esclusivamente a costruire fortune politiche di pochi a spese di tutta la collettività, che non ha prodotto formazione, che ha distrutto denaro pubblico, che non incentiverà in alcun modo la crescita morale e occupazionale della nostra migliore gioventù. Azzerare e rivalutare tutti i progetti di formazione in itinere, riprogettandoli per collegarli con le reali possibilità occupazionali che la vocazione del territorio siciliano presenta: più turismo, new economy e sviluppo sostenibile.

A tal proposito, ci appelleremo con forza al presidente Crocetta che dimostri da subito di avere coraggio ulteriore, dopo aver estromesso Ludovico Albert dalla guida del Dipartimento Formazione: nomini un assessore di indubbio spessore, di assoluta estraneità al mondo della formazione, che sia non solo indipendente e distante da questo mondo, ma che anche appaia al di là di ogni ragionevole dubbio. La politica regionale deve stare il più lontano possibile dai fondi della formazione, per evitare che si ripresentino occasioni di saccheggio delle risorse per incrementare solo fortune elettorali.

In secondo luogo, chiederemo che sia nominata una Authority regionale del tutto indipendente dalla politica, che vigili e controlli su tutta la filiera dell'impiego dei fondi FES - FESR che vengono impiegati per pagare il pianeta formazione: dalla progettazione con i relativi obiettivi perseguiti, alla pianificazione del reale bisogno dei corsi, alla natura degli enti di formazione e delle loro eventuali relazioni con ambienti politici o sindacali, all'esecuzione dei corsi, ed alla reale immissione lavorativa di coloro i quali vengono formati nei corsi. Ogni passaggio deve essere tracciabile, chiaro ed immediatamente rendicontabile. Si parla di denaro pubblico, e non di risorse private. Se non è utile spenderlo, o se utile solo in logiche di favoritismo e clientela, è bene bloccarlo e destinarlo verso progetti più proficui.

Inoltre, pretenderemo con vigore che tutte le assunzioni che vengono eseguite per il personale docente ed amministrativo degli enti di formazione siano basate esclusivamente su bandi pubblici, con selezioni aperte e accessibili da chiunque, sulla base dell'unico criterio del merito, della capacità e del concorso pubblico. Che finisca una volta per tutte l'ignominioso percorso che vede transitare dalle segreterie politiche le selezioni e le assunzioni dei futuri formatori degli enti; pratica deprecabile, voluta soltanto per rafforzare clientele politiche e distruggere il patrimonio umano migliore della nostra Sicilia.


Noi vogliamo che si vada avanti per le proprie competenze, e non per le conoscenze dei potenti di turno!
Infine, nell'ambito di un corretto e più proficuo impiego delle risorse pubbliche, chiediamo con forza che la previsione del programma di Renzi, relativo ad un ripensamento radicale delle risorse pubbliche da destinare alle opere da realizzare, venga attuato proprio per l'area dello Stretto:

innanzitutto, deve essere conclusa per sempre la fallimentare e clientelare esperienza della Società Stretto di Messina S.p.A., che ha divorato immense risorse di denaro pubblico senza alcuna utilità, salvo inseguire chimere irrealizzabili e utopiche e per pagare parcelle e consulenze figlie della più spregevole e deteriore politica clientelare; inoltre chiediamo che si utilizzino le risorse previste per il Ponte sullo Stretto – il famoso miliardo e 200 milioni di euro ex fondi Finteccna – a favore della infrastrutturazione e della messa in sicurezza idrogeologica del territorio della Provincia di Messina, dell'area dello Stretto e della Regione Siciliana, recuperando anche altre risorse dai finanziamenti comunitari:

raddoppio delle linee ferroviarie principali, potenziamento del sistema aeroportuale, estensione della rete stradale ed autostradale ed infine la messa in sicurezza delle vaste aree a rischio idrogeologico del nostro territorio. Questi sono gli unici obiettivi che una “buona politica della spesa pubblica” deve perseguire. Siamo stufi di sogni irrealizzabili, di prese in giro da parte di classi politiche squalificate che hanno vissuto per troppo tempo sul bisogno e sui desideri dei cittadini.

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