Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PONTE SULLO STRETTO: PIU` BENEFICI CHE COSTI, UN VERO AFFARE PER LO STATO

Il Ponte sullo Stretto di Messina `ha finora inciso sulle finanze pubbliche per 13 milioni di euro`, ma considerando le risorse apportate da Fintecna, `il saldo per la finanza pubblica e` perfino positivo`, ha detto l`amministratore delegato di Stretto di Messina e amministratore unico dell`Anas, Pietro Ciucci

Roma, 06/11/2012 - Roma, 6 novembre 2012 - Il Ponte sullo Stretto di Messina `ha finora inciso sulle finanze pubbliche per 13 milioni di euro`, ma considerando le risorse apportate da Fintecna, `il saldo per la finanza pubblica e` perfino positivo`. Lo ha detto l`amministratore delegato di Stretto di Messina e amministratore unico dell`Anas, Pietro Ciucci, in audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato. Il ponte sullo Stretto di Messina, ha aggiunto Ciucci, ha `una valenza strategica, soprattutto per le ricadute socio-economiche: dall`occupazione, agli scambi commerciali, dalla ricerca scientifica alla credibilita` che guadagnerebbe il nostro Paese`. Ciucci, ascoltato dai senatori nell`ambito di un`indagine conoscitiva sulla realizzazione dell`opera, ha poi sottolineato che da un`analisi costi-benefici del progetto, affidata al Centro Ricerca della Bocconi, `e` sempre emerso il valore positivo dei benefici cosi` come sono emersi gli importanti effetti sull`occupazione`.

Il manager ha quindi spiegato che 3.500 persone sarebbero assunte per la costruzione dell`infrastruttura, numero che salirebbe a 6.500 unita` nella fase piu` intensa dei lavori. E il personale, ha sottolineato Ciucci, verrebbe reclutato prevalentemente in Sicilia e in Calabria. `Se l`opera non si fa - ha spiegato il l`Ad della Società - tutti gli investimenti fatti finora andrebbero cancellati dal bilancio di Stretto di Messina Spa e, senza indennizzi, tale cancellazione causerebbe una perdita con ricadute sul bilancio di Anas, che detiene l`80 per cento della società `. Ripercorrendo tutte le tappe del progetto, dal 2003 a oggi, Ciucci, infine, ha sottolineato che Stretto di Messina Spa ha gia` stipulato una serie di contratti e che le penali derivanti dalla loro revoca ammonterebbero a 250 milioni. (Agi)


Il ponte sullo Stretto di Messina e` ``una grandissima opera che ci viene invidiata dalle comunita` scientifiche internazionali``. A sottolinearlo l`ad della societa` Stretto di Messina, Pietro Ciucci, nel corso dell`audizione davanti alla Commissione Lavori Pubblici del Senato. Un`opera, ha evidenziato, che comporta piu` benefici che costi ``anche nelle ipotesi piu` sfavorevoli e restrittive``. Ciucci ha citato un aggiornamento di uno studio del Certet dell`Universita` Bocconi dal quale, ha riferito, ``emerge un valore sempre positivo dei benefici rispetto ai costi``. Ciucci si `e soffermato sulle ricadute occupazionali che comporta la realizzazione dell`opera. ``E` previsto l`impiego medio mensile di 3500 addetti cui se ne aggiungono altri 900 dell`indotto per arrivare a 6.500 unita` nella fase di punta``.(Ansa)

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