Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

ATTENTATO PANNITTERI: APPELLO A CROCETTA DAL DISTRETTO AGRUMICOLO

Argentati: “Troppo silenzio dalle istituzioni e dalla società civile per un atto così grave”CATANIA, 20 dicembre 2012 - Un appello al presidente della Regione, Rosario Crocetta, è rivolto dalla presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, Federica Argentati,
in merito al gravissimo atto intimidatorio subito nei giorni scorsi da una delle più grosse aziende agrumicole della provincia di Catania, la Pannitteri di Belpasso, alla quale sono stati incendiati 6 autocarri destinati al trasporto della merce – agrumi della provincia etnea - in Italia e all’Estero.
Danno stimato oltre 400 mila euro. “Troppo silenzio – dice la Argentati – da parte delle istituzioni e della società civile intorno a questo ennesimo episodio di criminalità nei confronti di imprenditori del settore agricolo. Un enorme danno economico per l’azienda – fra le più organizzate ed evolute sul mercato – che il Distretto Agrumi di Sicilia, nelle more che la Giustizia faccia il proprio corso, vuole portare all’attenzione del Presidente Crocetta e di tutta la comunità siciliana per sottolineare la necessità di denuncia e di sostegno alle aziende che subiscono simili attentati. Al neo presidente Crocetta, certi della sua sensibilità, chiediamo di dare forza al concetto che tali “metodi” non possono più essere considerati “tipici” del nostro territorio. E che anzi di “tipico” in Sicilia vorremmo si fossero solo le nostre produzioni



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