Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

BENI IMMOBILI CONFISCATI ALLA MAFIA, SCADE IL 7 GENNAIO IL TERMINE PER LA RICHIESTA DI CONCESSIONE

Messina, 29/12/2012 - Scade alle ore 10 di lunedì 7 gennaio il termine per la richiesta di concessione ed affidamento d'uso di due beni immobili ad associazioni ed enti che promuovono la cultura della legalità, dei principi della Costituzione ed il contrasto alla criminalità organizzata.
I bandi potranno essere consultati all'Albo Pretorio e sulla rete civica di palazzo Zanca, e gli interessati alla concessione potranno presentare richiesta, indirizzata al Comune di Messina, ufficio protocollo del dipartimento patrimonio e demanio.

Lo schema di regolamento, composto da 15 articoli, disciplina le modalità, i criteri e le condizioni per la concessione in uso a terzi dei beni immobili confiscati alla mafia, ai sensi della legge 109/96, così come modificata dalla legge n. 296 del 27 dicembre 2006, art. 1, commi 201 e 202, e trasferiti al patrimonio comunale. I due beni immobili, confiscati alla mafia ai sensi della Legge n. 575 del 31 maggio 1965 e consegnati al Comune di Messina nel maggio del 2011, riguardano un appezzamento di terreno con fabbricato annesso a Marmora, per una superficie complessiva di 2085 mq., ed una villa con piscina e campo da tennis a Rodia, per circa 400 mq, che sono stati inseriti nel patrimonio del Comune di Messina per essere avviati a progetti PON “sicurezza per lo sviluppo e riqualificazione” con l'assegnazione entro il 20 gennaio del prossimo anno.
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Ufficio stampa Comune di Messina

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